PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] : quello della cattedrale di Cremona, è, come è noto, dei secoli XV-XVI.
Caratteristico è il portico della S. Fosca di Torcello, che si fa risalire al sec. XI; esso attornia su cinque lati l'edificio a pianta ottagonale. Gli archi dell'alto piedritto ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] giacché è noto ai più semplici (e quindi anche a chi scrive) che le pingui proprietà dei monasteri di S. Giovanni Evangelista di Torcello, o di S. Caterina di Mazzorbo, S. Mattia di Murano, S. Giorgio in Alga, per esempio, erano tutte in mano dei ...
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Ricerca archeologica. Lo studio degli elevati
Gian Pietro Brogiolo
Archeologia e architettura
L'analisi stratigrafica di un edificio conservato in alzato differisce dallo scavo di un deposito sepolto [...] , che in forma diretta, nonostante équipes polacche avessero lavorato tra il 1958 e il 1962 a Castelseprio e a Torcello (le schedature delle tecniche murarie promosse da T. Mannoni in Liguria ne costituiscono un primo esempio). Nella maggior parte ...
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NANI, Giacomo
Piero Del Negro
– Nacque a Palma, l’attuale Palmanova, il 31 gennaio 1725, terzogenito maschio di Antonio, all’epoca provveditore generale della fortezza, e di Lucrezia Lombardo.
Quando [...] (in religione Giovanni), il minore, si scoprì, dopo la morte di Bernardo, una tardiva vocazione ecclesiastica e divenne vescovo di Torcello e poi di Brescia.
Il padre destinò Giacomo a quella ‘strada del mare’, vale a dire la carriera nell’armata, la ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] 'Ordine dei carmelitani e arcivescovo eletto di Creta, e il francescano Giovanni "de Caturco" (Cahors), vescovo di Torcello, di esaminare L. ("professor, qui [(] in plerisque notabilibus Studiis eiusdem Ordinis libros Sententiarum legit et nunc est ...
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TREVISAN, Nicolo
Giuseppe Gullino
TREVISAN, Nicolò. – Nacque a Venezia nel 1482 da Pietro di Baldassare e da Polissena Franceschi di Giacomo, appartenente, costei, a famiglia cittadina.
Modesti gli [...] (Sanuto, 1880-1903, XXV, col. 186).
Qui trovò un poco di tranquillità poiché il 21 febbraio 1518 venne eletto podestà di Torcello, ma due anni dopo (26 febbraio 1520) riprese il comando di una galera destinata alla guardia di Cipro e il 9 ottobre fu ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] .
L'insediamento del G. avvenne con grande sontuosità: il 5 giugno ricevette l'investitura da Paolo Da Ponte, vescovo di Torcello; il 1° settembre fu poi scortato da uno sfarzoso seguito - di cui fecero parte quasi tutti i patrizi veneziani in ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] nei suoi confronti. Infatti, quando giunse a Chioggia "quasi meza Venexia li andò in contra per vederlo" e poi a Torcello "molta moltitudine li andò in contra" (B. Riccoboni, Cronaca del Corpus Domini, in G. Dominici, Lettere spirituali, a cura di ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] 1818 Pio VII razionalizzò i confini del Patriarcato di Venezia attraverso l'accorpamento al suo territorio delle diocesi di Torcello e di Caorle e la sottrazione delle sei parrocchie patriarcali situate nella zona di Conegliano, di quelle di ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] S. Marco e S. Zaccaria a Venezia; si distacca in parte, per l'assenza di figurazioni, il pavimento del duomo di Torcello (S. Maria Assunta), tradizionalmente datato al 1007 e di recente posticipato al 12° secolo. Si può collegare a questo gruppo, pur ...
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odigitria
odigìtria (o odighìtria) s. f. [adattam. del gr. tardo ὁδηγήτρια «colei che conduce, che indica la via», der. di ὁδηγέω, ὁδηγητέω «guidare mostrando la via», comp. di ὁδός «via» e ἄγω, ἡγέομαι «guidare, condurre»]. – Appellativo...
pergula
‹pèrġula› s. f., lat. [v. pergola1]. – Nel linguaggio degli archeologi, nome dato a un elemento che, nelle antiche basiliche cristiane, serviva a separare la parte destinata ai fedeli dal presbiterio; è in genere costituito da un parapetto...