Località del cantone di Zurigo, nei pressi della quale fu scoperta (1858), in una torbiera, una stazione palafitticola con i resti di tre successivi insediamenti, dal Neolitico all’inizio dell’età del [...] Bronzo. Nel 1872 G. de Mortillet introdusse il termine stadio di R. o robenhausiano per indicare il Neolitico, denominazione poi caduta in disuso ...
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NECKAR (latino Nicer; antico alto tedesco Nekir, Neker, Necchar; A. T., 56-57)
Arrigo Lorenzi
Fiume della Germania meridionale, affluente del Reno, lungo 370 km. e navigabile per 188 km., con un bacino [...] di 12.416 kmq. Nasce a 707 m. sul mare nella bassura del Baar, fra il Giura Svevo e la Foresta Nera, dalla torbiera di Schwenningen, spartiacque indeterminato fra Danubio e Reno, e attraversa le pianure e le colline a N. del Giura Svevo, digradanti a ...
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Terreno, per lo più incolto, delle regioni fredde, dove è poco attiva la decomposizione del suolo; sull’humus che lo ricopre vegetano piante xerofile. Nel territorio tedesco le l. sono dette Heiden, in [...] specie di Ulex) e da Poacee, che si sviluppa nelle regioni basse, arenose e umide dell’Europa settentrionale e atlantica (fino al Nord dalla Spagna) su terreno privo di calcare, molto acido; nei tratti più acquitrinosi, la l. sfuma nella torbiera. ...
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(fr. Ardennes) Altopiano della Francia nord-orientale (altezza massima Hautes Fagnes, 671 m, altezza media circa 400 m) che si stende anche, in parte, nel Belgio e nel Lussemburgo, fra i fiumi Mosa ad [...] Arduenna (dal nome di una divinità locale assimilata poi a Diana), alla quale si alternano la landa e la torbiera.
Le A. sono poco densamente popolate. La vita si concentra nei corridoi fluviali, dove sono sorte notevoli agglomerazioni industriali ...
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TINELLI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque il 28 aprile 1799 a Laveno, allora nel dipartimento dell’Olona della Repubblica Cisalpina, da Ferdinando e dalla nobildonna Marianna Borroni.
Dalla loro unione [...] in via Cerva. Al ritorno degli austriaci, Ferdinando risultava proprietario, tra l’altro, di una filanda e di una torbiera, nonché di mulini, fornaci di mattoni e tegole, ai quali varie eredità avrebbero aggiunto numerosi campi coltivati a vigna ...
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Vasto golfo del Mare del Nord, che si apre tra la provincia olandese di Groninga e la provincia prussiana di Hannover (Frisia Orientale): vi sbocca il fiume Ems e riceve pure le acque della Westerwoldsche. [...] 'attuale Veendam, ma da 200 anni gli Olandesi hanno cominciato a prosciugare una parte di questo territorio; il suolo, prima una torbiera, è ora costituito da una fertile argilla (30.000 ha.) e vi si trova tutta terra coltivabile: si coltivano grano ...
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PALAFITTE
Piero BAROCELLI
Renato BIASUTTI
. L'uso di costruire abitazioni su pali non ha, si può dire, limiti né di regione né di tempo, dove ad esso abbiano condotto natura e condizioni di luoghi. [...] e di bronzo. A Bodio cumuli di pietrame, ancora, sostenevano le capanne. Mercurago era vera e propria palafitta. Nella torbiera Barche di Solferino bene si riconobbero i pali verticali e le impalcature orizzontali sovrapposte; a Polada due linee di ...
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Regista e attore (Silbodal, Varmland, 1879 - Stoccolma 1960). Dopo un'infanzia e un'adolescenza travagliate, e una ricca esperienza teatrale come attore, regista e direttore, nel 1912 divenne regista cinematografico [...] significativi, ricordiamo: Dödskyssen ("Il bacio della morte", 1916); Terje Vigen (1917); Tösen från Stormyrtorpet (La figlia della torbiera, 1917); Berg Eyvind och haus hustru (I proscritti, 1918); Ingmarssönerna I (1919). Dopo il ritorno in patria ...
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FORESTA (dal lat. med. forestis, derivato probabilmente da foris, riferito alla selva riservata al sovrano; fr. forêt; sp. bosque, monte; ted. Wald; ingl. wood)
Aldo PAVARI
Romualdo Trifone
È l'associazione [...] altri tipi che formano il mantello vegetale della terra, cioè il deserto, la steppa, la prateria, la savanna, la tundra, la torbiera, la boscaglia ecc. Di tutti questi tipi di vegetazione la foresta è il più esigente; non può cioè vivere all'infuori ...
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Complesso dei granuli pollinici (microspore) delle piante Fanerogame.
Origine
Il p. si origina nei sacchi pollinici (microsporangi o microsporoteci), porzioni fertili degli stami (microsporofilli). I [...] . Quando sono note le proporzioni dei vari generi per ognuno dei diversi strati di un deposito lacustre o di una torbiera, si ha il diagramma (o profilo) pollinico (fig. 3), nel quale risultano in evidenza gli spettri pollinici (cioè l’andamento ...
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torbiera
torbièra s. f. [dal fr. tourbière, der. di tourbe «torba»]. – Tipo di ambiente umido caratterizzato dalla presenza di torba; si distinguono: t. alte, t. basse, t. oligotrofiche, t. eutrofiche; le t. basse (o a tappeto) sono caratteristiche...
turfa
s. f. [dal longob. *turga; cfr. torba], ant. – Torba, torbiera. La parola è ancora in uso come primo elemento di alcuni termini composti (v. le voci seguenti).