(o rado) Elemento chimico del gruppo dei gas nobili; emanazione radioattiva derivante dal radio, avente numero atomico 86 e peso atomico 222. Simbolo Rn. Si disintegra, emettendo particelle α, con periodo [...] , in radio A.
Fu scoperto da M. Curie e E.F. Dorn (1898). Suoi isotopi sono le emanazioni radioattive del torio (thoron) e dell’attinio (attinon). Per reazione nucleare sono stati preparati numerosi isotopi radioattivi del r., con numero di massa ...
Leggi Tutto
Negli ultimi venti anni la domanda di e. e. ha continuato ad aumentare nel mondo con un ritmo alquanto maggiore della domanda complessiva di energia. Mentre la produzione complessiva di tutte le fonti [...] all'isotopo 235, uranio e plutonio, uranio e torio), della forma del combustibile (liquida, solida), dello a neutroni termici ad acqua naturale in pressione e a ciclo uranio-torio e il reattore a neutroni termici, moderato a grafite e raffreddato ...
Leggi Tutto
Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] sono il SAP (alluminio contenente una dispersione di allumina) e il nichel T-D (nichel contenente particelle di torio); ma benché siano state tentate e realizzate molte tecniche di fabbricazione, le difficoltà pratiche all’ottenimento di particelle ...
Leggi Tutto
Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] ionizzanti, sia provenienti dal cosmo (raggi cosmici), sia dovute a elementi radioattivi contenuti nella crosta terrestre (uranio, torio e loro prodotti di decadimento, nonché isotopi radioattivi vari). La radiazione naturale ha intensità di circa un ...
Leggi Tutto
Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] una emissione stimolata di radiazioni monocromatiche; sono v. sodico-calcici o borici contenenti ossido di lantanio e torio, drogati con neodimio (o itterbio); se esposti a radiazioni luminose emettono luce sensibilmente monocromatica. Si usano nella ...
Leggi Tutto
torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...