La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento beta
Niccolò Guicciardini
Enrico Fermi: dalle statistiche quantistiche al decadimento [...] dovute a cattura. Il gruppo di Fermi interpretò l'attività radioattiva generata dal bombardamento di uranio e di torio come segno della formazione di elementi transuranici.
Questa sensazionale notizia fu divulgata da Corbino senza il consenso di ...
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Considerazioni generali. - I potenziali elettrocinetici, spesso indicati (secondo H. Freundlich) come potenziali zeta, sono stati introdotti da H. L. F. von Helmholtz per interpretare quattro f. e. nei [...] in cloruro, solfato e ferrocianuro di potassio, mentre meno di una grammomolecola per litro di cloruro di alluminio, cloruro di torio o altri cationi tetravalenti può portare a un'inversione del segno. Gli ioni a valenza più alta sono più attivi ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] consentì di attribuire la base del substadio 5e a 123.000 anni dal presente, in accordo con molte datazioni uranio/torio (U/Th) su barriere coralline e spiagge sollevate risalenti all'ultimo Interglaciale. Tale carota dimostra che il clima durante il ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] (fissile). La reazione che trasforma il 232Th in 233U è particolarmente interessante perché le riserve terrestri di torio sono molto abbondanti e attualmente non se ne intravedono altri possibili impieghi industriali.
Alcune valutazioni, di necessità ...
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Venere
Vènere [Der. del lat. Venus -eris, nome della dea romana della bellezza e dell'amore, dato al pianeta] [ASF] Il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole: v. Sistema Solare: [...] su cui si è posata contiene il 4 % di potassio, lo 0.000 2 % di uranio e lo 0.000 65 % di torio: queste proporzioni non si scostano molto da quelle dei graniti terrestri. La presenza di rilievi continentali suggerisce l'esistenza di meccanismi di ...
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Nucleari, tecnologie
Maurizio Cumo
(App. IV, ii, p. 616; V, iii, p. 694)
I principi fondamentali della fisica e dell'ingegneria dei reattori nucleari sono stati trattati nelle voci pila atomica (App. [...] industriali che necessitano di energia.
Sinteticamente, gli MHTGR hanno un combustibile di microsfere con ossidi o carburi di uranio, torio o plutonio, sono moderati a grafite e refrigerati a elio. Il nocciolo di grafite non può fondere, ma solo ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] . Tale radiazione può venire utilizzata, a fini economici, per produrre fissioni in materiale fissile in quantità sottocritica (uranio e torio). Si realizzerebbe in tal modo un sistema ibrido, nel quale il sistema simbiotico (fatto di una sezione a f ...
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FISICA (XV, p. 473)
B. Fer.
La scoperta della meccanica quantistica avvenuta per opera di diversi autori attorno al 1925, ha posto le fondamenta per la risoluzione di un grandissimo numero di problemi [...] stati ottenuti studiando le proprietà dei nuclei. Innanzi tutto si ricorderà il fenomeno della fissione dell'uranio e del torio che ha condotto allo sfruttamento della energia nucleare. In secondo luogo, che lo studio dettagliato di alcune reazioni ...
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In fisica, in chimica e in ingegneria, si dice di quanto è relativo al nucleo atomico.
La fisica n. è la branca della fisica che, studiando le proprietà dei nuclei atomici, permette da un lato di indagare [...] se l’energia è originata in parte per fissione-fusione e in parte per fissione di nuclidi pesanti (uranio 238 o torio 232) ottenuta grazie ai neutroni veloci emessi nelle reazioni di fusione, la carica viene chiamata a fissione-fusione-fissione, o f ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] per separare i vari isotopi radioattivi. Non a caso, è a firma congiunta D’Agostino-Segrè il lavoro conclusivo sul torio e sull’uranio, pubblicato sulla «Gazzetta chimica italiana» il 16 maggio 1935, in cui vengono raccolte tutte le ricerche condotte ...
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torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...