Contaminazione di un qualsiasi ambiente o mezzo, a opera di batteri o altri agenti, in particolare rifiuti di produzioni industriali.
Ecologia
Generalità e classificazioni
L’espressione i. ambientale [...] ionizzanti, sia provenienti dal cosmo (raggi cosmici), sia dovute a elementi radioattivi contenuti nella crosta terrestre (uranio, torio e loro prodotti di decadimento, nonché isotopi radioattivi vari). La radiazione naturale ha intensità di circa un ...
Leggi Tutto
Chimica
Fenomeno associato all’emissione di radiazioni luminose e calore per effetto della combustione di sostanze gassose, liquide e solide. Nel caso dei gas la f. può essere premiscelata o a diffusione, [...] la presenza di particelle carboniose finemente suddivise, anche con la sua temperatura. Alcuni ossidi metallici (di cerio, di torio ecc.) hanno un notevole potere emissivo, luminoso; su questa loro proprietà si basa l’impiego per la preparazione di ...
Leggi Tutto
centrale nucleare
Giuditta Parolini
Energia dal cuore dell'atomo
Le centrali nucleari producono energia elettrica sfruttando il calore generato da reazioni nucleari. Il processo si verifica nel nocciolo [...] funzione sfruttano l'energia liberata dalle reazioni nucleari di fissione degli elementi più pesanti ‒ come uranio 235, torio, plutonio ‒ per alimentare un generatore di corrente elettrica. Nel mondo, attualmente, sono in funzione oltre 430 reattori ...
Leggi Tutto
Inquinamento radioattivo, cioè presenza in una sostanza, che di per sé ne sarebbe priva, di radioelementi nocivi.
L’aumento della radioattività ambientale, dovuto alla produzione di un certo numero di [...] dell’esistenza di un fondo radioattivo naturale, rappresentato principalmente dalla presenza di elementi della famiglia dell’uranio e del torio, di 40K e di 14C. Fra i radioisotopi artificiali, i più importanti per la contaminazione dei cibi che ...
Leggi Tutto
famiglia
famìglia [Der. del lat. familia] [LSF] Insieme di enti aventi qualità simili. ◆ [ALG] [ANM] (a) Generic., una totalità di enti che godono di proprietà simili; costituiscono una f. le coniche, [...] alfa o beta da un nuclide capostipite; le f. radioattive naturali sono le tre che hanno per capostipite l'uranio (uno dei primi intermedi è il radio), l'attinio e il torio e terminano tutte con isotopi del piombo: v. radioattività: IV 696 d. ...
Leggi Tutto
Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] luogo ai corrispondenti idrocarburi; tra i c. più importanti di questo gruppo vi sono quelli di uranio e torio, utilizzati nell’industria missilistica.
I c. metallici devono il loro nome ad alcune caratteristiche (durezza, lucentezza, conducibilità ...
Leggi Tutto
Termine introdotto da M. Faraday (1834) per indicare quello dei due elettrodi di una cella elettrolitica o di un tubo a scarica che è a potenziale minore rispetto all’altro (anodo); la denominazione deriva [...] alta emissione specifica (a tal fine sono sottoposti ad adeguati trattamenti superficiali, quali, per es., il deposito di torio: c. toriati).
C. freddo Denominazione generica di un c. non termoelettronico.
C. a mercurio (o ad arco) C. costituito da ...
Leggi Tutto
JOLY, John
Maria Piazza
Geologo e mineralogista, nato a Hollywood (Irlanda) il 1° novembre 1857, morto a Dublino l'8 dicembre 1933. Laureato in ingegneria, fu prima professore d'ingegneria civile e [...] della Terra. Altro calcolo basò sulla quantità del cloruro di sodio nelle acque marine. E dal contenuto in radio e torio nelle diverse specie di rocce elaborò ed espose in parecchie note una teoria sullo sviluppo del calore interno della terra per ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Angela N.H. Creager
Apparecchiature e tecniche di laboratorio
Le apparecchiature scientifiche [...] vegetali. In questo e in altri tipi di studi precedentemente si usavano elementi pesanti radioattivi (quali il bismuto, il torio e il polonio) per osservare processi biologici come il trasporto di fluidi e di ioni. La marcatura isotopica di molecole ...
Leggi Tutto
ISOTOPISMO o isotopia (dal greco ἴσος τόπος, "ugual luogo")
Arrigo Mazzucchelli
Con questo nome è indicato il fatto che esistono sostanze elementari le quali sono identiche fra loro per tutte le proprietà [...] differenze, che tuttavia scompaiono riferendo le proprietà al peso atomico o molecolare. Così per le densità: gr. 207,77 di piombo dal torio di densità 11,378 occuperebbero 18,26 cc.; gr. 206,06 dall'uranio di densità 11,273 ne occuperebbero 18,28. E ...
Leggi Tutto
torio
tòrio s. m. [lat. scient. Thorium, der. del nome Thor, il dio germanico del tuono, così denominato dal suo scopritore (1828), il chimico sved. J. J. Berzelius]. – Elemento chimico radioattivo, di simbolo Th, peso atomico 232,04, numero...