Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] attivo o passivo. Questo tipo di paradigma, comunemente impiegato per saggiare le capacità associative nell'adulto, la maturità funzionale intorno al 21⁰ giorno di vita sia nel topo che nel ratto, ossia al momento dello svezzamento, anche se già ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] viene messo un bordo lungo tutta la gabbia e il topo impara velocemente che la scossa elettrica che segue al cicalino può è costantemente elevato e riguarda vari aspetti. Questo disturbo è piuttosto comune e i 2/3 di coloro che ne sono affetti sono ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] (o diminuisce) perché moltiplicata per uno stesso fattore comune. Risulta utile descrivere lo stimolo come il risultato gruppo di istocompatibilità, le urine dei due tipi di topo vengono facilmente distinte da ratti addestrati, sebbene il prodotto ...
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Malattie da prioni e influenza aviaria
Umberto Agrimi
Le malattie da prioni e l'influenza aviaria, entità profondamente diverse tra loro, sono esempi paradigmatici di malattie infettive emergenti. Questo [...] EST, a sua volta ulteriormente trasmissibile nel topo. Questo esperimento, mirato alla produzione di prioni Al contrario, lì dove non vi siano conformazioni preferenziali in comune, la trasmissione incontrerebbe difficoltà. È nota da tempo l'esistenza ...
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Aggressività
Felicity A. Huntingford
Il comportamento aggressivo è assai frequente nel regno animale e di solito si conclude con l’ottenimento, da parte del vincitore, dell’accesso a una risorsa disponibile [...] i più diversi, ma è possibile delineare alcune caratteristiche comuni. In primo luogo, di solito gli animali dispongono tra quelli condotti sulla genetica del comportamento aggressivo nel topo. Se, esaminando i maschi adulti di una popolazione di ...
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Embrione
Jonathan Cooke
L'embrione, dal greco ἔμβρυον, "neonato, feto", è il prodotto del concepimento, derivante dalla cellula uovo fecondata, lo zigote. Lo sviluppo embrionale si verifica attraverso [...] rana, un pesce o un mammifero, mascherano i meccanismi genetici comuni di base, che oggi si è in grado di controllare C, D), nell'uomo, e Hox (a, b, c, d), nel topo (fig. 3). Questi geni sono disposti in associazione lungo il cromosoma, nello stesso ...
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Cooperazione
Gerald S. Wilkinson
C'è cooperazione quando due organismi della stessa specie condividono i benefici di un'azione svolta insieme. Possono costituire buoni esempi di comportamento cooperativo [...] dei loci multipli di istocompatibilità, o MHC (Major histocompatibility complex), hanno dimostrato che le femmine di topo formano nidi comuni se condividono il medesimo aplotipo MHC. In tutti i Vertebrati il complesso MHC è caratterizzato da un ...
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Orologi biologici circadiani
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per esempio, dell'alternanza [...] Drosophila melanogaster, la pianta Arabidopsis thaliana e il topo Mus musculus, hanno permesso, nonostante la grande come essi non siano omologhi (non derivino da geni ancestrali comuni) e suggerisce quindi che, nel corso dell'evoluzione, alcuni ...
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aquile, avvoltoi, falchi
Giuseppe M. Carpaneto
Predatori del cielo, tra gli alberi e le montagne
Le aquile, gli avvoltoi e i falchi sono le più note delle trecento specie dell'ordine dei Falconiformi, [...] gettano fra l'erba per catturare lucertole. La specie più comune in Europa è il gheppio (Falco tinnunculus): predatore di piccola loro prede: in pratica, la quantità di veleni che un topo può accumulare nel corso della sua breve vita può non avere ...
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quetzal
Giuseppe M. Carpaneto
L’uccello sacro dei Maya
Le bellissime penne verdi del quetzal venivano usate dagli antichi Maya per fabbricare diademi che soltanto le persone più importanti avevano il [...] rapaci notturni sono il 2° e il 3°.
Altra caratteristica in comune con i pappagalli e con altri uccelli è la nidificazione in cavità una relazione stretta con i Coliiformi (gli uccelli topo africani) e forse anche con i Cuculiformi.
Sprazzi ...
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topo1
tòpo1 s. m. [in origine, variante dial. di talpa (v. topa)]. – 1. a. Nome comune dei roditori della famiglia muridi e di altre famiglie affini (gliridi, cricetidi); in senso più ristretto il nome è riservato alle specie della sottofamiglia...
coda di topo
códa di tòpo locuz. usata come s. f. – 1. Nome comune di varie specie di graminacee del genere Phleum, e in partic. della specie Phleum pratense (v. fleo). 2. Tipo di lima a sezione circolare, in genere di piccole dimensioni....