Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] questi studi, non si è però ancora giunti a evidenze conclusive su quale sia l'esatto ruolo fisiologico della PrPc. Topi knock-out per la PrPc (topi nei quali il gene della PrP è stato rimosso e che quindi non producono la proteina), per es., hanno ...
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ZORILLA
Oscar De Beaux
Genere di mustele che dà il nome alla sottofamiglia omonima (lat. scient. Zorillinae Gray, 1864). Questi carnivori hanno a un dipresso la statura delle Puzzole nostrane (v. mustelidi) [...] formula dentale è
Le Zorille sono assai meno sveglie, vivaci e svelte delle faine e puzzole nostrane; si nutrono essenzialmente di topi e di altri minuti mammiferi, di uccelli e delle loro uova, di piccoli; rettili, batraei e insetti. Preferiscono le ...
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Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] microcitica ipocromica. Inoltre il p. rappresenta un fattore di crescita per determinati batteri (lattacidogeni in particolare); nei topi, ratti e conigli, favorisce la trasformazione in acido nicotinico del triptofano alimentare. Il p. nelle sue ...
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manguste e genette
Giuseppe M. Carpaneto
Piccoli carnivori dei Tropici
Nei paesi tropicali del Vecchio Mondo vivono numerose specie di Mammiferi carnivori le cui dimensioni (coda esclusa) non superano [...] Anche le genette vengono talvolta tenute in casa per via della loro bellezza e per l’abilità con cui catturano i topi. Sembra che la diffusione della genetta comune (Genetta genetta) in Spagna e in Francia sia dovuta ad alcuni esemplari fuggiti dalle ...
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lontre, donnole, ermellini
Anna Loy
Non solo preziose pellicce
Lontre, donnole ed ermellini sono Mammiferi della famiglia dei Mustelidi, che include anche animali tozzi e massicci come i tassi e i [...] delle martore agli ambienti umani, raggiungono facilmente anche i pollai e le soffitte, dove fanno incetta di polli, conigli e topi. Tali razzie provocano notevoli danni in quanto la faina che entra in un pollaio tende a uccidere tutte le galline che ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] . Esse appurarono che le epidemie di p. umana erano precedute da epizoozie tra i ratti (di chiavica o neri) dapprima e tra i topi comuni delle case poco dopo; e che la trasmissione dell’infezione da animale ad animale e da animale a uomo ha luogo di ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] Chiromys o Aye-Aye, ma vi mancano le vere scimmie; gli ungulati vi sono rappresentati dal Potamochoerus, i roditori da alcuni topi, i carnivori da nove specie di viverridi; gl'insettivori dai Centetidae o tanrec che vi sono esclusivi; e dal Geogale ...
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(XIV, p. 509; App. IV, i, p. 740; V, ii, p. 161)
Il termine etologia oggi si limita a indicare lo studio comparato del comportamento animale, con l'assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino [...] e il comportamento aggressivo diretto verso conspecifici) viene studiato con metodologie standardizzate in roditori di laboratorio. Topi (Mus spp.) e ratti (Rattus spp.) sono gli animali più comunemente utilizzati per studiare il comportamento ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] si scatena la lotta.
Un altro possibile istinto è quello di 'riordinare', di affaccendarsi a sistemare l'ambiente, come fanno i topi o gli scoiattoli che stivano le provviste di semi o noccioline nelle tane, o gli uccelli che costruiscono il nido con ...
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Il termine a. venne coniato dalla ricercatrice statunitense B. Mintz, intorno agli anni Sessanta, per indicare quegli animali che si possono far sviluppare da embrioni ''sintetici'', cioè formati dall'aggregazione [...] diversi genotipi delle cellule primordiali dalle quali deriva il tessuto, o il frammento di tessuto in esame. Così i topi allofenici più frequentemente prodotti esibiscono un mantello variegato a strisce del colore proprio di una o dell'altra coppia ...
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batracomiomachia
batracomiomachìa s. f. [dal gr. βατραχομυομαχία comp. di βάτραχος «rana», μῦς μυός «topo» e -μαχία «-machia»]. – 1. Lotta delle rane
e dei topi. È propriam. titolo di un poemetto attribuito dagli antichi a Omero, che descrive...
murino
agg. [dal lat. murinus, der. di mus muris «topo»], non com. – Che si riferisce ai topi, ai ratti: coda m.; o che ha somiglianza con i topi: aspetto m.; in partic., marmosa m., una delle specie di marsupiali del genere marmosa (v.)....