Scrittore ceco (Brno-Židenice 1914 - Praga 1997). Tra i principali rappresentanti della letteratura ceca novecentesca, ha elaborato uno stile originale in cui opera magistralmente il sincretismo tra moduli [...] anglického krále (1971; trad. it. Ho servito il re d'Inghilterra, 1986); Postřižiny (1976; trad. it. Tonsura, 1987); Slavnosti sněženek ("La festa dei bucaneve", 1978); Krasosmutnění ("Il dolce rattristamento", 1979); Židovský svícen ("Il candelabro ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] Dalla stessa miniatura, comunque, possiamo desumere anche che il poeta era un chierico, dal momento che viene raffigurato con la tonsura e in abiti che sembrano monacali: particolari, questi, che vengono ripetuti anche in un’altra miniatura (c. 140r ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] di Chioggia» oggi perduti. La biblioteca fu consultata dopo il 1508 da Gaetano da Thiene, che nel 1504 aveva ricevuto la tonsura dal vescovo di Vicenza Pietro Dandolo. Fra i libri che potè consultare, oltre a Cicerone e altri classici, vi furono i ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] in patria, per curare gli interessi domestici e dedicarsi alla professione di notaio e avvocato. Nel 1479 ricevette la prima tonsura, che gli permise di godere di benefici ecclesiastici (a Treviso, a Musano), in prosieguo di tempo sempre più lauti ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] considerata la via più sicura, per un giovane dotato ma di origine plebea come lui, per farsi strada nella società. Ricevette la tonsura il 17 febbr. 1740 e l'anno seguente gli furono conferiti i quattro ordini minori. Aveva solo sedici anni, ma con ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] di deroga dalla normativa relativa all'età, aggiunse il vacante arcidiaconato della cattedrale mantovana; donde, il 1° ag. 1559, la tonsura chiericale per il G. e l'obbligo dell'abito talare. Solo che il cardinale - nel morire a Trento il 2 marzo ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] maschio, di nome Silvano (un ricordo anche questo del grande avo), fu studente di diritto canonico a Padova e prese la tonsura nel 1397 (Sambin, 1951, pp. 261, 266); un altro ancora, Gerardo, sposò Tommasa Savonarola e morì, come il secondo Francesco ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] 'amico Ermolao Barbaro, nel frattempo morto (luglio 1493), il F. decise di abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevendo la prima tonsura il 12 nov. 1497 dal vescovo di Padova Pietro Barozzi (lo stesso che, nel 1489, aveva condannato con un editto ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Ma il premio maggiore doveva giungere il 23 settembre allorché il D. fu creato dal papa cardinale: il 16 dicembre ricevette la tonsura e gli ordini minori e il 17 fu ordinato diacono: ebbe il titolo di S. Maria in Portico, il permesso di raccogliere ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, e consisteva nel tagliare cinque ciocche...
tonsurando
agg. e s. m. [der. di tonsurare, sul modello del gerundivo latino]. – Nel rito, attualmente abolito, della tonsura, chi si apprestava a ricevere la tonsura per essere ammesso nello stato clericale.