INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] qualche dispensa. Sempre in Napoli, il 18 febbr. 1640, il vicario generale dell'arcivescovo gli conferì la prima tonsura.
In seguito l'Odescalchi rientrò in Roma, contando sull'appoggio economico del fratello Carlo, e soprattutto tornò dal cardinale ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] , convocò nella chiesa muranese di S. Stefano il sinodo, nel quale, tra l'altro, si raccomandavano l'abito e la tonsura, si stabilivano i giorni di riunione, si rieleggeva come vicario generale il canonico Giovanni Renio, si fissavano le facoltà di ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] di Anagni il 30 marzo 1789 e il 5 aprile seguente a prelato domestico e assistente al soglio. Aveva ricevuto soltanto la prima tonsura nel gennaio e i quattro ordini minori nel giugno del 1786 e perciò ricevette gli ordini sacri il 12, 14, 19 apr ...
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tonsura
s. f. [dal lat. tonsura «tosatura, rasatura», der. di tondēre «tosare, radere», part. pass. tonsus]. – 1. Rito sacro, ora abolito, che nella Chiesa indicava l’ingresso nello stato clericale, e consisteva nel tagliare cinque ciocche...
tonsurando
agg. e s. m. [der. di tonsurare, sul modello del gerundivo latino]. – Nel rito, attualmente abolito, della tonsura, chi si apprestava a ricevere la tonsura per essere ammesso nello stato clericale.