FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] nell'ottava, e ha la caratteristica di contenere tutti gli altri sistemi senza fare perno su alcun centro tonale. La tonica in realtà esiste solo come termine di contrasto, derivante da un rapporto di successione, mentre la funzione fondamentale del ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] unisoni piazzosi piuttosto ché sugli intrecci e sugli impasti armonici"; "la musica del C. ... ostinatamente sta rinchiusa fra la tonica e la dominante"; "quasi tutto è vuoto, freddo, monotono, facile sì, ma di quella facilità che viene dal poco ...
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Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono.
Il succedersi di varie fasi secondo un certo ordine e certi intervalli di tempo [...] dei r. stagionali, sia nella fisiologia sia nel comportamento.
Letteratura
Componimento caratterizzato dall’opposizione di sillaba tonica a sillaba atona.
La perdita del valore distintivo della quantità vocalica e sillabica, che caratterizzò il ...
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Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa [...] può, e anche ciò, già, giù, che contengono dittonghi apparenti). È inoltre facoltativo segnare l’a., per indicare sia la vocale tonica, sia il timbro aperto o chiuso dell’e o dell’o, e questo senza limiti precisi, ma soprattutto là dove possa evitare ...
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Musicista (Napoli 1685 - Madrid 1757). Allievo di suo padre, Alessandro, già nel 1701 fu nominato organista e compositore della cappella reale di Napoli. Nel 1705 il padre lo condusse con sé a Roma, e [...] , riprende la prima dal 2º tema alla fine, cadenzando naturalmente non più sulla dominante o sul relativo ma sulla tonica. La scrittura strumentale è leggerissima e nello stesso tempo tenace, arditissima per la tecnica e l'agilità che richiede ...
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CODAZZI, Edgardo
Maria Grazia Prestini
Nato a Milano il 23 sett. 1856 da Pietro e Marianna Boldorini, studiò composizione nel conservatorio milanese sotto la guida di A. Bazzini. Terminati gli studi [...] oggi ritenuta piuttosto lacunosa, secondo la quale tutta la tonalità si baserebbe su tre sole fondamentali (tonica, dominante, sopratonica), dalle quali deriverebbero tutti gli accordi possibili nell'ambito della tonalità stessa.
Minor risonanza ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] scende di grado verso la nota fondamentale della triade, accompagnata da un movimento del basso dalla tonica alla dominante e di nuovo alla tonica. L’ a. semiologica (J.J. Nattiez) individua nella musica tre fasi successive ma inestricabili: la prima ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] maggiore al minore; la naturalità (o, se si preferisce, la convenzionalità) della tessitura armonica, oscillante sempre e solo tra tonica e dominante: tutto ciò fa di 'Osole mio una melodia alla portata di tutti, delle grandi voci liriche come delle ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] P. da Palestrina, preferendo strutture omofoniche. Alla fine, nei movimenti veloci, viene spesso reiterata la cadenza dominante-tonica.
La sua Passio secundum Joannem è sopravvissuta in due versioni autografe ed è considerata un ottimo contributo al ...
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FIOCCO, Pietro Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque a Venezia il 3 febbr. 1654 (1653 more veneto) da Giacinto e da Angela Giugli. Fin da giovane fu avviato allo studio della musica, probabilmente dal padre, [...] corrente teatrale lullista). La struttura armonica è solitamente molto semplice, limitandosi a orbitare quasi sempre fra tonica, sottodominante e dominante, mentre di rado compaiono processi modulanti.
Le opere sopravvissute, quasì tutte sacre, non ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...