Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] e vocativi, in varietà centromeridionali sono usate spesso forme ridotte di troncamento di tutto ciò che segue la vocale tonica di un nome: France per Francesco, Francesca. Nomi propri di persona possono diventare nomi comuni (Migliorini 1968; DI ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] è articolo + nome + possessivo. Siccome gli aggettivi possessivi possono avere, in diverse di tali parlate, una forma tonica e una atona (clitica), la forme atone sono enclitiche ai nomi di parentela (➔ parole enclitiche): cfr. salentino patri ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] Leporeo finisce per essere anche un repertorio di bisticci quanto meno perché le rime dei suoi sonetti variano solo nella vocale tonica:
(13) Mando in bando urne eburne, e conche, e cocchi,
botte rotte, aste guaste, e peltri, e stucchi,
butto il ...
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Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] sorda in posizione preconsonantica;
(ii) [a] / [ɛ], con palatalizzazione (anteriorizzazione) della vocale centrale bassa in posizione tonica;
(iii) [o] / [ə], con riduzione in fine di parola della vocale posteriore media atona a centrale indistinta ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di un’apertura delle brevi e di una chiusura delle lunghe, si riducono a 7 in posizione tonica, con le corrispondenze:
l. classico ī ĭ ē ĕ ā ă ŏ ō ŭ ū
∣ ⋁ ∣ ⋁ ∣ ⋁ ∣
l. volgare ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] (/ʎ/), conservare la ‹h› etimologica solo nelle voci del verbo avere e scriverla nelle interiezioni, scempiare le doppie prima di vocale tonica ed eliminare le parole tronche a favore di forme come virtute.
Mentre l’uso di ‹h› etimologica e l’accento ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] in base a fattori sociali e caratteristiche individuali dei parlanti: due forme monottongali ([i] e [e]), tre forme con vocale tonica iniziale ([iə], [iɔ] e [io]), e tre forme dittongali ascendenti ([je], [jɛ] e [jə]). A cui va aggiunta una variante ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] parte, d’ora in poi, d’altronde; su, tra e fra parimenti non si elidono, in virtù della loro tonicità.
Dal momento che l’elisione è un processo di ➔ indebolimento articolatorio, motivato dalla tendenza a evitare sequenze vocaliche contigue (➔ iato ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] informale, tende a espandersi al di là delle previsioni, fino a coprire una varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici: accanto a ho visto Carlo e ho parlato con lui è corrente ho visto Carlo e ci ho parlato; invece di esco ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] a questo fenomeno delle forme veneziane antiche chian 'cane', chiani 'cani'. La palatalizzazione (almeno davanti a vocale tonica, come in alcuni dialetti alpini) doveva esistere in Piemonte meridionale, come dimostra il dialetto gallo-italico di S ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...