novenàrio Nella metrica italiana, verso che ha come ultima posizione tonica l'ottava. Fu usato raramente nell'antica poesia (Dante lo considerò come un metro estraneo alla lirica), pur conoscendo una certa [...] diffusione sostenuta dall'imitazione dell'octosyllabe francese e provenzale. Ottenne maggiore fortuna nella poesia moderna, a partire da G. Pascoli e G. D'Annunzio ...
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Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] : ridicolo (r. sdrucciola), biasimano : spasimano (r. bisdrucciola): queste coppie illustrano la r. perfetta. Quando l’identità fonetica dalla tonica in poi non è assoluta, si ha una r. imperfetta, come nel caso dell’assonanza (identità della sola ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] qualche altra parola) sono elencati in gruppi (in ordine alfabetico) identificati dal loro segmento finale a partire dalla vocale tonica inclusa. I rimari moderni ignorano le forme flesse e si limitano a fornire un elenco delle desinenze delle parti ...
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] sono diffuse nella poesia antica (in specie duecentesca). La rima è ricca quando l’identità fonica si estende a ritroso prima della tonica, di uno o più suoni (per es., stagione : cagione, in Inf. I, 41 : 43; sentero : altero, in Canz. XIII, 13 : 14 ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] di Maréngo bátte la lúna; fósco / tra la Bórmida^e^il Tánaro s’ágita^e múgge^un bósco»).
Il senario prevede l’ultima tonica in 5ª posizione. Poco diffuso, nella versificazione pascoliana reca accenti di 2ª 5ª, e spesso si combina con il novenario. Il ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] e dell’accento:
(a) due vocali atone:
(12) Molto soffrì nel glorïoso acquisto (Tasso, Ger. lib. I, ottava 1, v. 4)
(b) vocale tonica e vocale atona:
(13) Tu al fin de l’opra i neghittosi affretta (ivi, ottava 16, v. 6)
(c) vocale atona e vocale ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] alla circostanza che ha dato luogo ai modi gregoriani, a proposito della quale ho detto che ‛si sentiva l'attrazione di una tonica, ma non si sapeva quale fosse, e allora le si provavano tutte'. Qui non la si sente affatto, eppure ciò nonostante ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] atone. Ad es., ha origine molto antica la sincope della vocale postonica (la vocale successiva a una vocale accentata; ➔ post-tonica, posizione) fra un’occlusiva e una liquida (o una nasale), o fra queste e un’occlusiva, oppure fra due nasali: così ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] loro rime fossero, all'origine, perfette; tuttavia il vocalismo tonico del siciliano non conta che cinque vocali, non distinguendo tra *menti) è una rima perfetta perché le due vocali toniche sono identiche (è), mentre non lo sono affatto in toscano ...
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tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...