I nessi -cie e -gie in posizione finale di parola occorrono, nella maggior parte dei casi, nelle forme plurali dei nomi in -cia e -gia (in parole come superficie o effigie questi nessi sono però singolari). [...] La i del nesso, quando è tonica, va sempre scritta perché ha valore fonetico: farmacia [farmaˈʧia], farmacie [farmaˈʧie]; allergia [alːerˈʤia], allergie [alːerˈʤie]; quando è atona pone invece dubbi ortografici. Infatti, diversamente dalle forme ...
Leggi Tutto
Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] , il fenomeno opposto della dialefe, per il quale le due sillabe continuano a contare per due: per es., quando la prima sia tonica (nel verso di Petrarca: «Ma pur sì aspre vie né sì selvagge», Canz. XXXV, 12, per ragioni ritmiche si ha dialefe tra ...
Leggi Tutto
L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] canto (ma cfr. anche più avanti il tratto c); [ˈkɑldo] o [ˈkɒldo], per caldo;
(b) pronuncia di e, specie se tonica, sempre aperta in sillaba chiusa da consonante vibrante (ad es. [ˈvɛrde] per verde) e sempre chiusa se in sillaba aperta non finale di ...
Leggi Tutto
appigliarsi
Nel significato di " afferrarsi ", " attaccarsi tenacemente ", " stringersi addosso, contro ", in If XXV 51 e un serpente con sei piè si lancia / dinanzi a l'uno [dannato], e tutto a lui [...] s'appiglia, e in Pg VII 15 umilmente ritornò ver' lui, / e abbracciòl là 've 'l minor s'appiglia. Con la forma tonica del pronome posposta, in If XXXIV 73 quando l'ali [di Lucifero] fuoro aperte assai, / appigliò sé a le vellute coste. Nel ...
Leggi Tutto
VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] d'un centro (bulbare laringeo), che agisce sulle fibre del ricorrente dirette ai dilatatori della glottide. Tale azione tonica in molti animali oscilla coordinandosi al ritmo dei muscoli respiratorî: a ogni inspirazione la glottide si dilata, a ogni ...
Leggi Tutto
A ME MI, A TE TI
A me mi e a te ti sono casi particolari di quel fenomeno sintattico (detto dislocazione) che consiste nell’anticipare o posticipare un elemento della frase riprendendolo tramite un pronome. [...] attestato nell’uso dell’italiano fin dalle sue origini. Qui la ripresa riguarda il pronome personale, usato prima nella forma tonica (me), poi in quella atona (mi). Non si tratta propriamente di un pleonasmo (cioè di una ripetizione inutile), ma di ...
Leggi Tutto
quercia
Albero del genere Quercus, diffuso nei boschi temperati europei. La corteccia della specie Q. robur, o farnia, viene utilizzata per il suo contenuto in tannini, procianidine e quercitolo, che [...] e antisettici; l’estratto è indicato in caso di eczemi essudativi, intertrigine, iperidrosi e nel trattamento delle ferite. Il macerato glicerico ottenuto dalle gemme viene usato per l’azione tonica sulla parete delle vene e dei capillari saguigni. ...
Leggi Tutto
RIFLESSIVO (fr. réflexif; sp. reflejivo; ted. Reflexiv; ingl. reflexive)
Giacomo DEVOTO
Elemento grammaticale che "riflette" sul soggetto o l'azione propria o quella dell'elemento grammaticale che esso [...] . Il pronome riflessivo è se, incapace di fornire un soggetto, e quindi in latino privo di nominativo. Accanto alla forma tonica, la forma atona si, con valore tanto di dativo quanto di accusativo, e quella rafforzata da "stesso": si curava, curava ...
Leggi Tutto
Dal latino ad cordam, indica in acustica la sovrapposizione di due o più suoni, la quale riesce più o meno comprensibile (e pertanto gradevole all'orecchio), secondo che sono più o meno semplici i rapporti [...] acustici tra i suoni sovrapposti. In musica è la combinazione dei tre suoni d'uno stesso elemento tonale, come do-mi-sol tonica, fa-la-do sottodominante, sol-si-re dominante del tono di Do maggiore; in senso largo, è qualunque combinazione di suoni ...
Leggi Tutto
Circolazione
Eric Neil
Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione, di Eric Neil
Elettrofisiologia del cuore, di Wolfgang Trautwein
Regolazione nervosa della circolazione
SOMMARIO: 1. [...] −T5, le braccia da T5−T9, i visceri addominali da T6−L2 e le gambe da T10−L2.
Queste fibre mostrano un'attività tonica di 1-2 impulsi al secondo nell'animale a riposo; persino la scarica simpatica più alta raramente supera i 10 impulsi al secondo. L ...
Leggi Tutto
tonica2
tònica2 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. tonico, sottint. nota]. – Nella terminologia musicale, il primo grado della scala considerato nella sua funzione tonale.
tonicita
tonicità s. f. [der. di tonico]. – 1. L’essere tonico, l’avere carattere tonico: t. di una sillaba, in linguistica. 2. Buona funzionalità del tono muscolare, o di un organo: la t. dei muscoli; mantenere, migliorare la t. con l’allenamento;...