CONCA, Sebastiano
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Erasmo, commerciante e agente delle imposte, e di Caterina de Iorio, nacque a Gaeta l'8 genn. 1680 (1676, secondo De Rossi, 1786, ma vedi, anche per le [...] classicismo delle composizioni religiose è soprattutto marattesco, mentre l'esecuzione con il suo disegno elegante e il tonalismo fine e intimista riecheggia Chiari, Passeri e Luti. I richiami alle tendenze più aggiornate della tradizione giordanesca ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] di accentuare gli aspetti lirici del paesaggio, gli artisti che si radunavano a Carcare opposero il loro tonalismo d'emozione all'enfasi retorica della pittura ufficiale, innescando in Liguria una vera frattura tra tradizionalismo e innovazione ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] J. era venuto in contatto con M. Mafai e S. Bonichi, abbandonando il disegno purista in favore di forme diluite nel tonalismo tipico della scuola romana. Suoi temi divennero la figura umana e nature morte di semplici oggetti, in una pasta pittorica ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] a olio del L., orientamenti stilistici rivolti verso una crescente monumentalità basata su un'interpretazione timbrica del tonalismo tiepolesco (Caiani) - pur nel progressivo abbandono delle densità d'impasto del primo periodo - e su un evidente ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] Pitti.
Nel dopoguerra Pirandello, pur indirizzando la sua maniera verso certi esiti della Scuola romana, come si evince per esempio dal tonalismo della serie dei Tetti di Roma (I tetti di Roma, 1944, ripr. in Mascherpa-D’Amico, 1982, p. 63), preferì ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] . Così M. Meldrum (1875-1955), che attraverso la sua attività didattica ebbe una durevole influenza, imponendo un tonalismo naturalista, sostenuto da una ricerca razionale di formule predeterminate per definire e tradurre impressioni visive. Tra gli ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] realizzò i cartoni che nel 1534 furono tradotti ad affresco da Francesco Torbido, che passò così dal tonalismo giorgionesco a un esasperato risalto plastico e spaziale.
La costruzione del cosiddetto palazzo italiano nella Stadtresidenz di Landshut ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] non l'aveva avuta neanche Rousseau. Quanto a ciò, poi, e anche per quello che riguardava prospettiva, rilievi e rapporti tonali, se mai il precedente immediato era quello di Gauguin, per la forza di persuasione che derivava dal rinnovamento che egli ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] della Francesca and his, cit., pp. 269-302; Piero della Francesca e il novecento. Prospettiva, spazio, luce, geometria, pittura murale, tonalismo, 1920-1938, a cura di M.M. Lamberti et al., catalogo della mostra (Sansepolcro), Venezia 1991.
62 M. F ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] al contrario, era giunto tardi alla pittura di segno, abbandonando bruscamente, poco prima del 1950, la figuralità e il tonalismo della scuola romana per tentare la possibilità di una terza via, tra la figuratività e l'astrazione, proliferando il suo ...
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tonalismo
s. m. [der. di tonale]. – In musica, il seguire i principî della tonalità: il t. della musica del sec. 18°. In pittura, tendenza a dare rilievo ai valori tonali: il t. di Giorgione.
tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione a un punto focale (detto tonica): sistema...