Poeta (Poppi 1703 - ivi 1745). Accusato di appartenere alla massoneria, fu arrestato (1739) e processato dall'Inquisizione; uscì di carcere (1740) con l'obbligo di restare confinato a Poppi. I suoi casi furono la cagione prossima dell'abolizione dell'Inquisizione in Toscana. Delle sue Poesie (1746, postume) sono notevoli alcune canzoni e canzonette idilliche. Proibite dall'Inquisizione furono ristampate ...
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Scrittore (Napoli 1545 circa - ivi 1613 circa). Segretario del grande ammiraglio del regno, don Matteo di Capua, scrisse, tra l'altro, un poemetto per la battaglia di Lepanto (La vittoria della Lega, 1582), Il Fuggilozio (1596), satira della novellistica, e una Giunta al compendio dell'istoria del Regno di Napoli di P. Collenuccio e altri per gli anni 1563-1610 (1613) ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1835 - Manciano 1919); figlio del marchese Neri, fu deputato dal 1865 al 1882, senatore dal 1882, sindaco di Firenze. Nel 1883 donò allo stato, che aveva acquistato il palazzo Corsini di Roma, la biblioteca e la galleria avite ivi contenute. Promosse gli studî etruschi con scavi (1893) nella tenuta alla Marsiliana d'Albegna (Grosseto) ...
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Letterato (Mistretta 1623 - Palermo 1663); fu al servizio di varî signori: poi, mortagli la moglie, abbracciò lo stato ecclesiastico. Scrisse (1638) La Notti di Palermu, commedia in dialetto siciliano, una traduzione dell'Eneide in ottave siciliane, elegie e canzoni nonché alcuni drammi sacri (Il Pellegrino ovvero La Sphinge debellata, Il Sebastiano e Il Bartolomeo) e qualche commedia ...
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Medico, matematico e filosofo (Rovito 1614 - Napoli 1684). Esponente della rivoluzione scientifica del Seicento nell'Italia merid., diffuse qui la nuova filosofia di Bacone, Hobbes, Gassendi, Galilei e Cartesio. Tra i fondatori dell'Accademia degli Investiganti, scrisse numerose opere, talune tuttora inedite, tra cui Progymnasmata physica (1663) ...
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Poeta italiano (Messina 1838 - ivi 1921); garibaldino, più che per le traduzioni e qualche studio critico, è noto per i versi italiani, siciliani e francesi: Ore segrete (1862); In solitudine (1876); Tramonti (1892); Gouttes d'âme (1892); Vox rerum (1900) ...
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Scultore (n. Campione - m. Cesena 1524 o 1525). Le sue opere mostrano affinità con l'arte di A. Rossellino e di Mino da Fiesole: fonte battesimale nel duomo di Forlì (1504); tomba Numai in S. Francesco a Ravenna (1509) ...
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Pittore e ceramista italiano (Ortona a Mare 1890 - Pescara 1968), figlio e allievo di Basilio; ha coltivato soprattutto la pittura di paesaggio e l'arte della ceramica (per la manifattura Richard-Ginori di Doccia) ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, il 7 sett. 1547, da Marcantonio (1517-1597) di Tonunaso e da Lucrezia di Giovanni Basadonna.
Ebbe due sorelle, Comelia e Marcella, spose rispettivamente [...] a Ottaviano Pisani di Michele e a Francesco Contarini d'Antonio, e cinque fratelli: Girolamo (1545-1591) dei sei avvocati "per officia" di Rialto, dei Dieci governatori del "collegio della militia da mar", ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] prima formazione, educato nel confronto con i grandi del manierismo, in particolare con il Pontormo (I. Carucci).
Imputabile all'ambiente artistico d'origine appare la sua perizia ritrattistica, che potrebbe ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della produzione (mano d’opera, costi, orari,...