FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] ad una matura elaborazione della "maniera" veneta facendola coesistere con i grandi modelli fiorentini e romani (Michelangelo, Federico Zuccari e Tommaso Laureti).
Il F. morì il 23 ag. 1602 e il giorno dopo venne sepolto nella chiesa di S. Maria in ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] 1667 (Lettere artist., VII, c. 407), che il figlio Ferdinando Cosimo gli successe nell'attività commerciale, mentre l'altro figlio, Tommaso Basilio, entrò in un Ordine religioso e una figlia Isabella, da lui legittimata, nel 1669, a 21 anni, sposò il ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] opera del Pistoia un dipinto (Madonna col Bambino) oggi disperso ma allora nella cappella, edificata nel 1549, del mercante fiorentino Tommaso Cambi, amministratore dei d'Ávalos (Leone de Castris, 1996, p. 129 n. 19).
Non si conosce la data di morte ...
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PIETRO da Saluzzo
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Saluzzo (Pietro Pocapaglia). – Non si conosce la data esatta della nascita di Pietro, avvenuta a Saluzzo, in seno alla famiglia di pittori Pocapaglia, [...] territorio, III, Nel ducato sabaudo (1418-1536), a cura di R. Comba, Fossano 2011, pp. 233-236; S. Manavella, San Giovanni Battista, Savigliano, in Tommaso e Matteo Biazaci da Busca, a cura di A. De Floriani - S. Manavella, Cuneo 2012, pp. 304-307. ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] p. 153; A. Garuti, Il Monastero di S. Chiara in Carpi, Carpi 1993, pp. 95 s.; G. Martinelli Braglia, Oliviero Dauphin e Tommaso Costa, allievi di Giovanni Boulanger, in Quad. della Bibl. comunale di Sassuolo (in corso di stampa); U. Thieme-F. Becker ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] , 1996, pp. 138-146).
Sempre in giovane età, nel 1454, G. sposò la quattordicenne Maddalena, figlia di Antonio di Tommaso (Maso) Finiguerra, e quindi sorella del celebre orafo Maso (Carl, 1983), una parentela preziosa sul piano professionale. La ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] - che A., a ricompensa dell'esecuzione della porta, fosse stato fatto cittadino fiorentino. A. lasciò due figli, Nino e Tommaso, i quali furono ambedue scultori.
La formazione di A. dovrebbe essersi svolta a Pisa, visto che sulla porta fiorentina (e ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] palazzo Venezia a Roma, garbati idilli di tema biblico (Ritrovamento di Mosè; David e Abigail), furono commissionati dal card. Tommaso Ruffò, con ogni probabilità durante la sua legazione bolognese (1721-27), mentre attorno al 1725 può collocarsi la ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Bolognini, e in due affreschi in S. Petronio, sui pilastri tra la prima e la seconda cappella a destra (Incredulità di s. Tommaso) e a sinistra (Madonna tra s. Antonio abate e s. Caterina, la Carità e un'Allegoria della buona e della cattiva morte ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] di taluni motivi della cultura lombarda cinquecentesca, come si vede in parte nelle sottigliezze chiaroscurali dell'Incredulità di s. Tommaso in coll. privata a Busto Arsizio (Valsecchi, 1973), nella Vergine con Bambino e i ss. Francesco e Carlo a ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della produzione (mano d’opera, costi, orari,...