Scrittore (Forlì 1802 - ivi 1872). Prese parte ai moti del 1831 (quando fondò a Forlì il giornale patriottico L'Emilia); si batté nel 1848-49; fu quindi esule. Recitò spesso le sue tragedie (Marco Botzari; Farinata degli Uberti; Il duca Valentino). n La moglie, Ifigenia Gervasi, scrisse drammi e romanzi storici (Gli ultimi giorni dei cavalieri di Malta, 1841; Beatrice Alighieri, 1853) ...
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Incisore e litografo (Messina 1809 - Roma 1875). Noto soprattutto per la sua attività didattica e amministrativa (a Messina, Napoli e Roma, dove fu condirettore della Calcografia nazionale). Eseguì specialmente riproduzioni di opere di antichi maestri (per es., da Raffaello, la Madonna della Reggia di Napoli, 1868, medaglia d'oro all'Accademia di Berlino) ...
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Architetto e matematico (Palermo 1655 - ivi 1725). A Palermo lavorò alla piazza di S. Domenico e alla colonna di S. Maria; a Bagheria costruì le celebri ville Palagonia (1715) e Valguarnera (1721). Scrisse anche: Utriusque architecturae compendium in duos libros (1708) e Breve ristretto dell'architettura militare e fortificazione offensiva e difensiva (1723) ...
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Francescano (Pavia 1212 circa - ivi 1280 circa), insegnò e ricoprì cariche nell'ordine in Emilia e Toscana; scrisse i Gesta imperatorum et pontificum, che giungono al 1278, e una raccolta di prediche intitolata Distinctiones (dette anche, per le dimensioni, Dictionarium bovis o, semplicemente, Bovis). Gli sono stati attribuiti scritti agiografici sulle origini francescane ...
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Francescano (Firenze forse 1370 - Rieti 1447); nell'ordine dal 1392, ebbe varie cariche; fu fautore dell'Osservanza, avversario dei fraticelli, accompagnò in Oriente Alberto da Sarteano che lo mandò in Etiopia (1440), dove però non poté giungere perché più volte fatto prigioniero durante il viaggio. Culto confermato nel 1771: festa, 31 ottobre ...
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Astrologo (n. a Pizzano, Bologna, o a Pisa sec. 14º). Insegnò astrologia a Venezia, e pare che divenisse tanto famoso che Carlo V il Saggio, re di Francia, lo chiamò a Parigi (1368 circa). In Francia acquistò fama di poetessa sua figlia Cristina, più nota col nome francesizzato di Christine de Pizan ...
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Medico (n. Firenze 1305 circa - m. forse Firenze 1370), figlio di Dino. Insegnò a Perugia, Bologna e Firenze e fu amico del Petrarca, del Sacchetti e del Villani; scrisse una Summa medicinalis (pubbl. 1506) e un diffuso Consiglio contro la pestilenza (pubbl. 1522) con norme profilattiche per chi assiste i malati ...
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Pittore (Mazara del Vallo 1734 - Lendinara 1795), allievo di G. Serenari a Palermo e A. Masucci a Roma. La sua opera si lega alla tradizione decorativa barocca (dipinti e affreschi in S. Michele a Mazara del Vallo, 1766, in palazzo Ruspoli a Roma, 1782, nella parrocchiale di Petrycozy, Polonia, 1792) ...
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Naturalista (Belluno 1782 - Padova 1869); prof. di storia naturale all'univ. di Padova fino al 1851, pubblicò molti lavori riguardanti particolarmente la geologia e la paleontologia del Veneto. La sua opera Zoologia fossile delle provincie venete (1827) segna un grande progresso nella geologia d'Italia ...
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Letterato e bibliofilo (Venezia 1710 - forse ivi 1792), autore di versi e prose, traduttore delle egloghe di Calpurnio e di Nemesiano, raccolse codici e libri rari da lui legati alla Biblioteca Marciana di Venezia e dei quali pubblicò il catalogo ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della produzione (mano d’opera, costi, orari,...