MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] del M., Bartolomeo, e il figlio di G. Sbaraglia, Tommaso, sfociò nell'assassinio di quest'ultimo. Il successivo processo delle galle che lo condusse a correggere un errore di F. Redi e a dimostrare che gli insetti che paiono generarsi da esse sono ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] l'esempio de Il mirabile cornucopia consolatorio di Tommaso Garzoni. In essa conta soprattutto l'impegno Toscani, Venezia 1634, p. 76. Cita più volte la Tiorba, con ammirazione, F. Redi nel Bacco in Toscana (pp. 44, 97 e 98 dell'ed. Venezia 1742). G ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] undici autori: alcuni erano presumibilmente anch’essi messinesi (Tommaso di Sasso, Stefano Protonotaro), uno forse lentinese ( , Vat. lat. 3793), L (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Redi 9), P (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, B.R. 217, ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] impacci aristotelici e accordare scienza e fede, come s. Tommaso accordò il cristianesimo e Aristotele. Il suo programma di scienza disinvolti ma piuttosto smorti polimetri (vi s'ispirò il Redi?) dì settenari ed endecasifiabi, che con le odi saffiche ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] discorso del capitolo, di cui abbiamo solo alcuni esempi. Il Redi sottolinea in D. la frequenza di componimenti che superano il limite tematiche, ai poemetti di inizio secolo di Stefano di Tommaso Finiguerri detto il Za - si svolge in una serie ...
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TIRABOSCHI, Girolamo
Enrico Zucchi
– Nacque a Bergamo il 18 dicembre 1731, figlio di Vincenzo, titolare di una fabbrica di tessuti, e di Laura, che aveva lo stesso cognome, benché fosse di diversa famiglia. [...] Baronio, di scienziati come Girolamo Fracastoro o Francesco Redi, di giuristi come Andrea Alciato. Sul versante dagli attacchi che provenivano questa volta dal padre domenicano Tommaso Maria Mamachi, in occasione della ristampa romana della Storia ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] antichi e moderni (Carlo Stuart, Rosmunda, Carlo V, Menenio Agrippa, Tommaso Moro, Temistocle), o a loro rivolti (è il caso dei allora molti dei più importanti letterati italiani, quali, per esempio, F. Redi, C.M. Maggi, B. Menzini. A Roma il G. si ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] dell'Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, XXXV (1970), pp. 139-55; G. Tellini, Tre corrispondenti di F. Redi, in Filologia e critica, I (1976), pp. 428-446; A. Bulifon, Lettere memorabili..., Pozzuoli 1698, 1, pp. 181-84 (lettera ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] toscano da Lorenzo Bellini, Lorenzo Magalotti e Francesco Redi – e del nascente classicismo, entrambi pervasi da in un quadro in movimento.
Diverso è il caso di Tommaso Crudeli, legato alla loggia massonica fiorentina e per questo scomunicato ...
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APROSIO, Angelico (al secolo Ludovico), detto il Ventimiglia
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ventimiglia il 29 ott. 1607, da Marco e Petronilla Aprosio. Compiuti i quindici anni, contro "il desiderio dei [...] da Terama, il quale altro non è che l'anagranuna di Tommaso Stigliani da Matera: con ciò l'A. aveva voluto dire che corrispondenti, vanno aggiunti ora quelli del Naudé e dei Lambecio, del Redi e del Dati, del Marchetti e dell'Errico, del Van den ...
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