MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] costituzione della Città del Vaticano (1930), alla prima trasmissione radiofonica della Radio Vaticana (1931), alla canonizzazione di TommasoMoro e John Fisher, assai apprezzata per il suo aspetto neorinascimentale (1935) – e Pio XII, dedicate all ...
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BIANCHI, Giovanni Antonio
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Lucca il 2 ott. 1686 da Giovanni Francesco e Caterina Felice, cittadini lucchesi. Il suo nome di battesimo fu Carlo Augusto. Entrò a sedici anni [...] raccolta è del 1725 Sotto lo pseudonimo di Farnabio Gioachino Annutini,Tragedie sacre e morali, cioè Matilda, Jefte Elisabetta e TommasoMoro, Bologna 1725. Come si vede tutti i temi sono scelti con un gusto che rivela il futuro difensore dei diritti ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] L’impegno dei cattolici nella D.C. ravennate 1943-1953, presentazione di B. Zaccagnini, Ravenna 1982; C. Belci, Z., Brescia 1990; TommasoMoro un uomo per tutte le stagioni. Raccolta di scritti e foto di B. Z., a cura di A. Albertazzi - G. Marchiani ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] di persona sia per procura e mandato» (De Republica Anglorum, 1583, II, p. 78). Qualche anno prima, nel 1523,TommasoMoro aveva proclamato con forza la libertà di parola dei membri del Parlamento, che sarebbe stata preziosa nella battaglia contro l ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] spregiudicato manipolatore televisivo del dramma Il presidente (1991) di Rocco Familiari. Vallone dette poi ottime prove in TommasoMoro (1993), testo di epoca elisabettiana da lui rielaborato in versione impegnata, e Desiderio sotto gli olmi (1994 ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] fatto che in quel momento accentrava l'interesse universale. Al termine dell'opera il C. confida il proposito di riprendere a trattare di TommasoMoro in altra sede ("Ma se il Cielo o Fortuna o più pia stella / mi presta il suo favor prima ch'io mora ...
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GIUNTI (Giunta), Bernardo
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Filippo il Vecchio e da Lucrezia di Benedetto di Michele di Zanobi, il 12 nov. 1478. Già dal 1503 è sporadicamente attestato come assistente [...] i testi contemporanei, il G. pubblicò nel 1518 opere di Erasmo da Rotterdam e l'anno dopo inserì l'Utopia di TommasoMoro negli Opuscula di Luciano. Nel 1520 stampò uno dei primi scritti polemici contro Lutero, l'Apologia pro veritate catholicae et ...
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proprietà
Stefano De Luca
Maria Grazia Galimberti
Un diritto di possesso esclusivo
Tutte le società umane in ogni epoca storica hanno riconosciuto l’importanza della proprietà sui beni e sulle risorse [...] di fondo – l’interesse privato come origine di tutte le ‘patologie’ sociali – ispirerà le moderne utopie di TommasoMoro e Tommaso Campanella e tornerà nel pensiero di Jean-Jacques Rousseau e dei teorici sette-ottocenteschi del socialismo, primo fra ...
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MARCHIONNI, Carlotta
Alessandra Favino
Nacque a Pescia, presso Lucca, il 14 giugno 1796 da Angelo e da Elisabetta Baldesi.
Il padre Angelo, nato a Firenze intorno alla metà del Settecento in una famiglia [...] sua permanenza nella stabile reale, Ines di Castro di D. Bertoletti (1826), Esther d'Engaddi, Gismonda da Mendrisio (1832) e TommasoMoro (1833) di S. Pellico, Pia de' Tolomei di C. Marenco (1836). Della Compagnia reale sarda incarnò l'ideale di ...
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BOCCA
Giovanni Dondi
Il primo della famiglia che acquisì rinomanza nel campo della libreria e dell'editoria fu Giuseppe, nato in Asti da Giuseppe e da Antonia Maria Boatero, probabilmente nel 1790 o, [...] mie prigioni suscitarono convinse il B. dell'opportunità di insistere nello stampare altri scritti del Pellico; sono del '33 il TommasoMoro, del '34 i Doveri degli uomini, del '37 i due volumi di Poesie inedite, ma nessuno ebbe successo. Delle opere ...
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utopiano
agg. [dal lat. mod. Utopianus (in Tommaso Moro); l’uso estens. è dall’ingl. utopian, fr. utopien]. – Abitante dell’isola di Utopia, l’ideale repubblica immaginata da Tommaso Moro. Con sign. estens., forma letter. e rara per utopistico,...
utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...