CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] gli portò in dote 1.300 ducati, e due anni dopo, in qualità di consigliere, sostituì pro tempore il nuovo doge TommasoMocenigo, che al momento dell'elezione si trovava a Cremona; il rettorato a Zara, di cui venne nominato capitano nel 1418, sancì ...
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LAMBERTI, Pietro (Piero) di Niccolò
Maura Picciau
Figlio dello scultore Niccolò di Pietro e di Caterina di Guglielmo da Tolosa, nacque con ogni probabilità a Firenze intorno al 1393. È documentato la [...] è poco convincente.
Nel 1423 il L. firmò insieme con Giovanni di Martino da Fiesole il Monumento funebre del doge TommasoMocenigo, morto quell'anno, custodito nella chiesa veneziana dei Ss. Giovanni e Paolo.
La tomba è costituita da un sarcofago ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] a Capodistria nel 1418-19); infine talune prestigiose designazioni, come l'ingresso nelle commissioni elettorali dei dogi TommasoMocenigo e Francesco Foscari, o l'elezione a consigliere ducale per il periodo ottobre 1417 - settembre 1418, poi ...
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CARAVELLO, Marino
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Appartenente a una nobile famiglia veneziana, nacque intorno alla metà del secolo XIV da Luca, e iniziò presto una brillante carriera politica che lo doveva portare ai più alti [...] di Padova da pochi mesi passata sotto il dominio veneziano dopo la sconfitta dei Carraresi. Successe nell'ufficio a TommasoMocenigo, il futuro doge, prima (nel febbraio) come vicepodestà, poi dal marzo fino alla primavera del 1407 come podestà ...
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CONTARINI, Alvise
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia intorno al 1443 da Andrea di Alvise e da Maria. di Andrea Zane.
Il nonno paterno, che aveva sposato Franceschina di Pietro Badoer, era stato uno dei [...] gentiluomini più in vista ai tempi del dogado di TommasoMocenigo ed era stato soprannominato "Caschi", appellativo che restò a distinguere anche molti dei suoi discendenti; il padre Andrea, che aveva sposato nel 1437 Maria Zane, era soprannominato " ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Roberto Zago
Nacque a Venezia probabilmente nel 1472 (fu provato all'avogaria di Comun nel 1490 al compimento dei diciotto anni) da Bernardo di Nicolò, del ramo della Ca' granda nella [...] guerra veneto-turca del 1537-40 sorprese il G., che si accingeva a rientrare in patria, l'oratore straordinario TommasoMocenigo e il bailo entrante Giacomo Canal, che restarono prigionieri a Costantinopoli fino alla pace, conclusa nell'ottobre 1540 ...
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BENEDETTI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nato a Venezia intorno al 1370 da nobile e ricca famiglia, in giovane età sentì il fascino della predicazione del beato Giovanni Dominici e divenne suo discepolo. [...] inimicizie: a Istrana si tenne infatti una riunione di preti concubinari, che indirizzarono una protesta al doge TommasoMocenigo, il quale scrisse al B. raccomandandogli moderazione e additandogli il comportamento degli altri vescovi veneti, - e ...
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BARBARIGO, Giovanni
Giorgio Cracco
Patrizio della Repubblica veneta che servì in pace con numerosi incarichi di governo e in guerra con fortunate imprese sul mare, nacque intorno al 1334 da Gabriele [...] dai piccoli signorotti come Brunoro della Scala e Marsilio da Carrara); la Repubblica gli inviò incontro il B. e TommasoMocenigo, che tuttavia non riuscirono ad impedire la guerra. Nei primi giorni del 1414 il B., ormai vecchissimo, partecipava all ...
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BEMBO, Francesco
Silvano Borsari
Figlio di Giovanni, compare per la prima volta nel 1397, come comandante della flotta di sette galere e altri navigli minori inviata da Venezia contro Gian Galeazzo [...] , e Scutari, riportando nei combattimenti una ferita.
Il suo peso politico era ormai tale da suggerire al doge TommasoMocenigo di designarlo, poco prima della sua morte avvenuta nel 1423, insieme con altri cinque come candidato alla successione ...
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BRAGADIN, Vettore
Paolo Selmi
Figlio di Maffio "quondam Almorò quondam Zuane", il B. dovette nascere intorno al 1373, perché nel 1391 egli risulta già iscritto nella Barbarella; ed è da identificarsi, [...] amministratore e una perfetta conoscenza dei paesi e delle popolazioni che era stato chiamato a governare. Alla morte di TommasoMocenigo (4 apr. 1423), assunto al supremo potere Francesco Foscari (16 apr. 1423), il B., che ricopriva allora la carica ...
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