MALIPIERO, Alvise
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1450 circa, dal matrimonio, celebrato nel 1447, del cavaliere Giacomo detto Chiaron, di Tommaso, del ramo residente nella parrocchia di S. Maria [...] cerealicoli. Dal 29 sett. 1504 al marzo 1505 fu tra i cinque savi di Terraferma; nel maggio 1505 fu eletto, con Leonardo Mocenigo e Giorgio Emo, savio alle Acque, ufficio che lasciò anzitempo perché chiamato, il 5 nov. 1505, tra i sei consiglieri di ...
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AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] Bernardi della Mirandola, degli alessandristi il confratello Tommaso de Vio, il Pomponazzi, Simone Porzio e il loro oppositore Iacopo Antonio Marta. Del tempo passato a Venezia, ricorda Filippo Mocenigo arcivescovo di Nicosia, "amator omnium virtutum ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] spese furono sostenute dall'autore) ed è dedicata al doge Giovanni Mocenigo morto il 4 nov. 1485; tale indicazione di tempo e Guido de Monte Rochen (ibid.) e l'Expositio super libris di Tommaso d'Aquino (Hain, 1493a) del 16 novembre. Un'operetta di ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] rinvio processuale da parte del procuratore di Tommaso Michiel, podestà di Montona, accusato di particolare riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, p. 70; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta di Costantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall' ...
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TIEPOLO, Ermolao (Almorò). – Nacque a Cipro il 12 luglio 1533, figlio quintogenito del patrizio Stefano di Paolo (allora luogotenente di Cipro)
Giuseppe Trebbi
e di Cecilia Priuli.
Tra i suoi fratelli [...] duomo, con un’iscrizione dettata dal rettore di Zara, Tommaso Giustinian, che ricordava le sue maggiori cariche navali. s. 5, V (1929), pp. 250-266; M.F. Nani-Mocenigo, Storia della Marina veneziana da Lepanto alla caduta della repubblica, Roma 1935, ...
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CAUCO (Cocco, Cocho, Coco), Giacomo (Iacopo)
Agnese Fantozzi
Nacque a Venezia verso l’anno 1490 da Antonio e da Cecilia Giustiniani. Apparteneva ad una nobile famiglia veneziana, che era annoverata [...] , che intervenne presso il nunzio pontificio a Venezia, Tommaso Campeggi; la mediazione fruttò al Bembo 200 ducati. Sanuto, LIII, col. 126). Al Contarini obiettava Alvise Mocenigo, uno tra i più rigidi sostenitori della politica giurisdizionalistica ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] dicembre 1474 figurava tra gli elettori del doge Pietro Mocenigo; a quella data aveva da poco iniziato il suo scoppiata la guerra di Ferrara, gli fu affidato - in unione a Tommaso Trevisan ed a Francesco Sanuto, poi sostituito da Zaccaria Barbaro - ...
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ROLANDELLO, Francesco
Paola Tomè
– Nacque a Treviso o ad Asolo nel 1427, figlio di Rolando, dal cui diminutivo furono in seguito denominati i discendenti, e da madre per ora ignota.
Odorico Confruorer, [...] impartisse lezioni, in quegli anni o nei successivi, a Tommaso da Prato, Lodovico Pontico, Giovanni Bomben, Lodovico Strazzaroli della città, Leonardo Loredan, e avallato dal doge Giovanni Mocenigo (16 dicembre 1483; p. 97).
Scarse le testimonianze ...
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VIELMI, Girolamo
Antonella Barzazi
VIELMI (Guglielmi), Girolamo. – Nacque a Venezia nel 1519 in una famiglia di cittadini originari. Incerto il nome del padre, nel Settecento identificato alternativamente [...] e si concludeva con un’appassionata esaltazione di Tommaso d’Aquino.
Nel 1555, insieme al confratello Adriano dedicatari di scritti di Vielmi – e l’arcivescovo di Cipro Filippo Mocenigo, finito a sua volta nella rete dell’Inquisizione.
Nel 1570, ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] di Porta Nuova.
Dette impulso alla gran fabbrica il podestà Giovanni Mocenigo che voleva destinarne (Simeoni, 1910, pp. 204-07) potrebbe appartenere al C. un portale in via S. Tommaso, superstite da una distrutta casa Sanmicheli. Per palazzo Turco, ...
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