VAROTARI, Alessandro detto il Padovanino
Fiorella Pagotto
– Nacque a Padova nel 1588 da Dario e da Samaritana, che era figlia del pittore Giambattista Ponchino (Ruggeri, 1993, p. 9).
Poiché il padre [...] p. 173). La sua prima opera conosciuta, L’incredulità di s. Tommaso, realizzata nel 1610 per la chiesa di S. Lucia a Padova, stesso anno eseguì per la famiglia Mocenigo, del ramo di S. Stae, Il doge Alvise Mocenigo davanti al Redentore con il modello ...
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MOROSINI, Francesco Lorenzo
Giuseppe Gullino
– Secondogenito del cavaliere Michele di Lorenzo e di Foscarina Marcello di Giacomo di Andrea, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 21 giugno [...] il 7 agosto 1747, in unione al successore Giovanni Alvise Mocenigo.
Non era ancora rimpatriato che fu eletto (16 settembre 1760 fu eletto ambasciatore a Londra, insieme al procuratore Tommaso Querini, per l’incoronazione di Giorgio III, ma la ...
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ZANOTTO, Francesco
Alice Collavin
– Nacque a Venezia nel 1794, come si evince da un passo dei Diari di Emmanuele Antonio Cicogna del 3 dicembre 1863 (Venezia, Biblioteca Museo Correr, Fondo Cicogna, [...] eminenti interlocutori, fra cui Emilio De Tipaldo, Tommaso Locatelli, Giorgio Podestà e Niccolò Tommaseo. In nell’anno 1863, Venezia 1863, pp. 39 s.; F. Nani Mocenigo, Della letteratura veneziana del secolo XIX. Notizie ed appunti, Venezia 1891, ...
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MORO, Leonardo
Vittorio Mandelli
MORO, Leonardo.– Nacque a Venezia, nel palazzo di famiglia a S. Marcuola, nei pressi della chiesa di S. Girolamo, il 3 luglio 1576, da Giovanni di Leonardo (15 ottobre [...] e rifugiatasi a Vieste, nel Gargano (7 giugno 1625).
Ammalatosi a un piede, mentre era in arrivo il successore Alvise III Mocenigo di Tommaso, morì a Madrid il 3 febbraio 1627.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia, Arch. proprio Schulemburg, reg ...
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FERRARI, Francesco
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Fratta Polesine (Rovigo) il 25 genn. 1634 e fu avviato precocemente alla pittura dal padre Giovan Rocco, di professione mercante, che lo sottopose [...] pieve delle Prisciane e in quelli nel palazzo e nella casa Nani Mocenigo a Canda, in provincia di Rovigo (Baruffaldi [1697-1722], I, Maurelio Scannavini, Girolamo Grassaleoni, Vincenzo Poggi, Tommaso Raffanelli e Giuseppe Menegatti: una buona équipe ...
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VIDONI, Pietro
Maria Gemma Paviolo
junior. – Nacque a Cremona il 2 settembre 1759 da Cesare Francesco Soresina Vidoni e da Dorotea Pallavicini dei marchesi di Polesine.
La famiglia Vidoni, proveniente [...] e di Giorgio Soresina, mentre il nipote minore Tommaso fu beneficiario di una ricca prelatura condizionata però in Fiore, rimasto al ramo primogenito, passò per matrimonio in casa Mocenigo e l’eredità in seguito confluì per una parte nei Gallarati- ...
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MALIPIERO, Alvise
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1450 circa, dal matrimonio, celebrato nel 1447, del cavaliere Giacomo detto Chiaron, di Tommaso, del ramo residente nella parrocchia di S. Maria [...] cerealicoli. Dal 29 sett. 1504 al marzo 1505 fu tra i cinque savi di Terraferma; nel maggio 1505 fu eletto, con Leonardo Mocenigo e Giorgio Emo, savio alle Acque, ufficio che lasciò anzitempo perché chiamato, il 5 nov. 1505, tra i sei consiglieri di ...
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AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] Bernardi della Mirandola, degli alessandristi il confratello Tommaso de Vio, il Pomponazzi, Simone Porzio e il loro oppositore Iacopo Antonio Marta. Del tempo passato a Venezia, ricorda Filippo Mocenigo arcivescovo di Nicosia, "amator omnium virtutum ...
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GUGLIELMO da Trino (Anima Mia)
Tiziana Plebani
Non si conosce la sua data di nascita, situabile forse intorno alla metà del XV secolo, mentre è nota la sua provenienza: G. fu il terzo trinese che giunse [...] spese furono sostenute dall'autore) ed è dedicata al doge Giovanni Mocenigo morto il 4 nov. 1485; tale indicazione di tempo e Guido de Monte Rochen (ibid.) e l'Expositio super libris di Tommaso d'Aquino (Hain, 1493a) del 16 novembre. Un'operetta di ...
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DANDOLO, Giberto
Marco Pozza
Appartenente ad uno dei rami principali della nobile famiglia veneziana, quello che risiedeva nella parrocchia di S. Moisè, collaterale rispetto ai discendenti del doge [...] rinvio processuale da parte del procuratore di Tommaso Michiel, podestà di Montona, accusato di particolare riguardo alle loro tombe, Venezia 1939, p. 70; M. Nani Mocenigo, Dal 1261 alla caduta di Costantinopoli, in Storia marittima dell'Italia dall' ...
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