Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] dei Promessi Sposi e I Lombardi alla prima crociata di Tommaso Grossi — e Firenze — dove ferveva un appassionato dibattito e in seguito a Bartolomeo Gamba, artefice per conto di Mocenigo del trasferimento a Venezia, nel 1814, di un’azienda ...
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L'impresa marittima: uomini e mezzi
Ugo Tucci
Un'epoca di trasformazioni
In quest'età del comune, che coincide per molta parte con l'età delle Crociate, sarebbe difficile negare la loro influenza nella [...] anche per viaggi commerciali, e infatti nel 1203 quello di Tommaso Viaro ne compie uno sulle due sponde dell'Adriatico e più de nave" e agli altrettanti calafati dell'arringa del doge Mocenigo, ma è significativo che Martin da Canal scriva che il ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] VII, con il breve del 12 gennaio 1524 al nunzio Tommaso Campeggi e poco dopo con il dispaccio del 25 gennaio andavano a redutto che erano XIIII, et vi era uno de ca' Mocenigo lo qual poi scampò"; inoltre, lo stesso Zonca aveva letto l'Institutio ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] contatto coi librai veneziani che gli portarono l'invito del Mocenigo; lì maturò il suo destino tragico. Ma dicevamo di lx, 1948, e poi nel volume Scritti scelti di Giordano Bruno e Tommaso Campanella, Torino, U. T. E. T., 1949.
Comunque, lo schema ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] non manca d'assistere alla cerimonia dell'imposizione, del 29 giugno, nell'Augustinerkirche. Non senza soddisfazione del rappresentante spagnolo Tommaso Chautenay di Perrenot, sdegnato di come il D., in veste di nunzio, manipoli e disinformi, per il ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] d'Austria, museo formato principalmente da quello che il marchese Tommaso Obizzi lasciò nel 1805 al Duca Ercole III, ed alla e XVIII la collezione si accrebbe con le donazioni Contarini, Mocenigo, Pasqualigo, Nani, Pisani, Moretta. Nel sec. XIX con ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] des traités de paix..., I, Paris 1897, p. 128; A. A. Bernardy, Venezia e il Turco..., Firenze 1902, p. 20; F. Nani Mocenigo, Memorie ven., I, Venezia 1906, pp. 55-86, 97; ad vocem in E. Rott, Histoire de la représentarion... de la France auprès des ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] capitano nel reggimento del colonnello Tommaso Cerboni. Distintosi per particolare competenza von Pastor, Storia dei papi …, XIII, Roma 1931, p. 894 n. 3; M. Nani Mocenigo, B. J. Badoer, in Riv. marittima, ottobre 1931, suppl., pp. 9-13 passim; ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] della Scuola di S. Marco, il medico e filosofo ravennate Tommaso Rangone, lo convocò per fargli dipingere altri tre quadri con i celebrativo che dilagò negli anni del dogado di Alvise Mocenigo e venne subito echeggiato da quei pittori delle «Sette ...
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Gentile e Bruno
Simonetta Bassi
In un saggio del 1977 sugli studi bruniani di Giovanni Gentile, Antonio Corsano sottolinea, in modo particolare, la riflessione sulla religione di Giordano Bruno (1548-1600) [...] a Wittenberg sia la genuflessione a Venezia. Cogliendo, come poi Tommaso Campanella, l’aspetto di verità delle religioni e la loro sua città. Di fronte alle accuse di Giovanni Mocenigo (1558-1623), tratte da conversazioni private, la genuflessione ...
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