Teologo e filosofo (Bonifacio 1833 - Roma 1893). Domenicano (1852), insegnò al collegio domenicano della Minerva in Roma; nel 1879 fu creato cardinale da papa Leone XIII. Fu uno dei principali rappresentanti [...] del rinnovamento del tomismo nel sec. 19º e in tale senso ebbe molta efficacia la sua Summa philosophica in usum scholarum (1876). Leone XIII gli affidò la direzione dell'edizione romana (detta Leonina) delle opere di s. Tommaso. ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] di persone e istituzioni4.
Redatta dal padre Matteo Liberatore, gesuita italiano e, successivamente, rivista dai cardinali TommasoMariaZigliara e Camillo Mazzella, l’enciclica, resa nota da Leone XIII nel 1891, è il primo documento pontificio ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] 220 s., 239 s., e 1989, 206 s.). In difesa di Cornoldi, nel campo neotomistico, scese il domenicano TommasoMariaZigliara, sostenendo nell’ampio studio De mente concilii viennensis in definiendo dogmate unionis animae humanae cum corpore… (Roma 1878 ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] anche alla riorganizzazione dell'Accademia romana di S. Tommaso (1879), alla nomina di studiosi quali Billot, Mazzella e De Maria a professori dell'Università Gregoriana e del cardinale Zigliara a prefetto della Congregazione degli Studi. Un impulso ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Lombardia, in cui era vivo il ricordo di Maria Teresa, ma anche del Riegger e del Kaunitz, da vicino, ai principi e all'insegnamento di Tommaso, e proprio questo lo induce a un certo quello dello Zigliara, l'ultimo dello Zigliara-Liberatore-Mazzella. ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
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Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] a mandare avanti il loro collegio a Santa Maria sopra Minerva fino al 1884; l’esproprio anni dopo, nell’attribuire a s. Tommaso il titolo di doctor angelicus, Pio X dobbiamo tuttavia dimenticare il cardinal Zigliara, tomista domenicano che fu stretto ...
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PASSAGLIA, Carlo
Luciano Malusa
PASSAGLIA, Carlo. – Nacque a Pieve di San Carlo (Lucca) il 2 maggio 1812, da Michele Carlo, bottegaio, e Maria Anna Celli.
Compiuti i primi studi in un collegio a Pisa, [...] di pubblicazione (Della dottrina di San Tommaso, Torino 1880, p. 277).
Lavorò fondamentale per la causa del dogma mariano, gli procurò la benevolenza del pontefice La Congregazione dell’indice ed il cardinale Zigliara (Torino 1882), in cui, tuttavia, ...
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BULGARINI, Giovanni Battista
Gianfranco Radice
Nato a Piancastagnaio (Siena) il 30 dic. 1836 da Antonio e da Maria Guidotti, fece i primi studi sotto la guida del padre e quelli ginnasiali con i sacerdoti [...] istituto dei sordomuti, diretto da Tommaso Pendola, in cambio dell'assistenza ottennero un nuovo incarico governativo nel convitto Mario Pagano di Campobasso. Ma una sua Em. Rev.ma il cardinale Zigliara al sistema filosofico di Antonio Rosmini, ...
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