Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] a volte anche contro lo stato per il trionfo difini e interessi esclusivamente ecclesiastici. Se, insomma, nella proclamarono imperatore uno di loro, Baldovino di Fiandra; e al seggio patriarcale fu elevato il veneziano Tommaso Morosini. Ma che ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] (IV, xvii, 3). I commenti di San Tommaso alle opere del filosofo greco e la furono voluti dalla Provvidenza per i due diversi fini dell'uomo. Certo a D. non può nel Quattrocento, un dotto commentatore, Cristoforo Landino, che raccoglie e tramanda ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] senza lotta si sottrasse a tale soggezione e finì per avere una piena libertà d'esistenza. di Clelia del celebre signor Abbate Pietro Metastasio poeta cesareo e musica dd cavaliere Cristoforo il Nobili, la tipografia di San Tommaso d'Aquino, nonché ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Juan Carvajal e Tommaso Parentucelli, al fine di porre un Cristoforo Moro in persona, il pontefice era ormai prossimo all'agonia. Spirò ad Ancona, sul colle didi piegare ai fini della comune utilità. Quando era cardinale, iniziò un'imponente opera di ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] fornì un contributo di grande rilievo all'elaborazione dei fini e dei Cristoforo Roncalli detto il Pomarancio sulla volta, suscettibile di implicazioni alchemiche. Per realizzare una sorta di galleria di paesaggio in miniatura, in un ambiente di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] pretende un'esposizione confortante, ai fini dell'autostima e dell'autopropaganda, poggiando sulle "sode ragioni" di s. Tommaso, compila un altro trattatello su montenegrino Cristoforo Ivanovich (22) - a Venezia dapprima segretario di Leonardo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] falsità della donazione di Costantino, Lorenzo Valla finì per porre al di Vienna, Cristoforo Migazzi, «una novella riforma degli studi di Riflessioni sopra la bolla In Coena Domini, Tommaso Antonio Contin scriveva che «chi esaminerà lo spirito ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] Tra di essi il marchese Tommaso Spinola, che sul finire del 1868 fu nominato presidente di sezione, milanese di origini ma di banca e di finanza; o Massimo Martinelli, uno studioso molto noto di problemi amministrativi e finanziari; o Cristoforo ...
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