GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] citazione a Lutero con l'accusa di eresia e spregio all'autorità papale. Per il tramite del generale dei domenicani TommasoDeVio, legato presso la corte imperiale, la citazione giunse a Lutero il 7 ag. 1518.
L'interrogatorio davanti al G. comunque ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] a Pesaro. Intorno al 1514-15 fu una prima volta "compagno" del maestro generale, ch'era allora il celebre Gaetano (TommasodeVio).
Tornato a Bologna, all'inizio del 1516 mandò a G. A. Flaminio le biografie dei maestri generali dal beato Giordano di ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] con Massimiliano. Del resto egli fu ben presto scavalcato dall'arrivo in Germania, nel luglio del 1519, del cardinale TommasodeVio - il cardinal Caetano - incaricato di trattare con i principi tedeschi, riuniti nella Dieta di Augusta. gli aspetti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] sé ma alla richiesta ai clienti di un rimborso delle spese, e l’opuscolo intitolato De Monte Pietatis (1498) del cardinale domenicano TommasoDeVio, che fu l’ultimo scritto importante sull’argomento prima della pronuncia, favorevole alla richiesta ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] in costituzioni, lo J., insieme con TommasoDeVio (il cardinale Caetano), fu incaricato di esaminarli aveva avuto figli.
La fama dello J. riposa tutta sulla sua grande opera De concilio, di cui non restano manoscritti e che non fu stampata in vita. ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , 1518, 1519 e, tra il 31 nov. 1522 e l'8 genn. 1523, i quattro tomi della Summa theologiae curata dal cardinale TommasoDeVio, detto Gaetano. Nel 1518 e nel 1520 stampò il commento ad Aristotele di Egidio Romano.
Dopo la liturgia e la teologia, l ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] collaborare all'organizzazione della resistenza contro la minaccia ottomana. Verso la metà del 1523 si recò in compagnia del cardinale TommasodeVio, arcivescovo di Gaeta, in Ungheria e vi restò anche dopo la morte di Adriano VI (14 sett. 1523) con ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] una delle più eclatanti creazioni del tempo, con 31 nuovi porporati, tra cui figurarono Egidio da Viterbo, TommasoDeVio, Giovanni Salviati, Francesco Pisani, Lorenzo Campeggi, Lodovico di Borbone, Silvio Passerini, Pompeo Colonna. Con la nomina di ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] e filosofo, lodato dai biografi per la sua dottrina, il B. fu considerato erroneamente dal Narbone discepolo del cardinale TommasodeVio, generale dell'Ordine dei predicatori, il quale invece cominciò a insegnare nel 1491, cioè dopo la morte del ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] nel sonetto Spetate Ivrea, col mal che Dio vi dia (ibid., pp. 165 s.) contro il cardinale della Minerva, il domenicano TommasoDeVio "Caetano", il nome del L. suggella l'ultimo verso; nel sonetto I[n] Collegio ha proposto l'Armellino (ibid., pp. 258 ...
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