Teologo (Gaeta 1468 - Roma 1533), domenicano. Teologo e diplomatico pontificio, fu uno dei fautori più convinti della "riforma cattolica".
Vita
Generale (1508) dell'ordine, cardinale nel 1517, arcivescovo [...] anni visse appartato e dedito solo ai suoi studî.
Opere
Commentatore di Aristotele e di Tommaso d'Aquino (celebre il suo commento alla Summa theologica), il De V. si scosta talvolta dalla posizione tomistica sia in filosofia sia in teologia, e, in ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] -imperiale. Fra i nuovi porporati non mancavano neppure degni uomini di Chiesa e grandi intellettuali, come Egidio da Viterbo, TommasoDeVio (il Caetano) e Adriano Florisz di Utrecht (il futuro Adriano VI).
Di pari passo con il rafforzamento di un ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] quelli toccati allo spagnolo B. Carvajal.
Determinante per l'elezione di A. fu allora l'accessio del cardinale Caetano, TommasodeVio, che aveva personalmente conosciuto il vescovo di Tortosa. Aderirono subito dopo il Colonna e gli altri. Il nome di ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Egidio da Viterbo nell'asserire che alla religione compete cambiare gli uomini e non viceversa. E necessaria per TommasodeVio, vicario generale dei Domenicani, una rifondazione della Chiesa. Avrà prestato attenzione Farnese al loro dire? e si sarà ...
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Giulio II
Alessandro Pastore
Giuliano della Rovere nacque ad Albisola il 5 dicembre 1443 di modesta famiglia, da Raffaello e da Teodora di Giovanni Manirola. Ad essi dedicò il 30 aprile 1477 un monumento [...] Sembra che a lui si debba anche la scelta di TommasodeVio, quale docente di teologia, e di Ludovico Bolognini, . 17-20; 7168, cc. 361-63). Dal 1503 al 1512 Sigismondo de' Conti risiedette nel Palazzo Vaticano, a stretto contatto con il pontefice, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] era affermativa per la maggior parte dei doctores, a cominciare da TommasodeVio (detto il cardinale Gaetano, 1469-1535), grande commentatore di Tommaso d'Aquino.
De Vitoria, che la storiografia tradizionale ci presenta come avversario di tale ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] portò ad avere contatti ed a proteggere letterati, umanisti, dotti religiosi, molti dei quali gli dedicarono le loro opere.
TommasodeVio, la cui elezione a vicario generale prima e a generale dei domenicani poi fu determinata dall'amicizia e dalla ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] incaricata di esaminare l'ortodossia dell'Auctoritas papae et concilii sive Ecclesiae comparata, scritto dal teologo domenicano TommasodeVio (Caietano) in polemica con il concilio di Pisa. Anche in questa occasione poté sottrarsi ad una presa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] l’interesse nel modo tradizionale, appellandosi all’autorità di sant’Antonino, vescovo di Firenze (14°-15° sec.), e di TommasoDeVio, detto il cardinal Gaetano (15°-16° sec.; Cambi, pp. 54-55). Questi autori avevano addotto argomenti in favore dell ...
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BLADO, Antonio
Francesco Barberi
Nacque nel 1490 ad Asola (Mantova) da Gerardo.
Dall'appellativo Platina (o Platyna), che si legge in poche sottoscrizioni di sue edizioni, il Fumagalli arguì la probabile [...] Paolo III. Escono dalla officina del B. alcune opere di filosofia, quelle di teologia di Egidio Colonna e di TommasodeVio, le antiluterane di Ambrogio Politi e di Silvestro Mazzolini, insieme a numerose di diritto canonico, di regole e costituzioni ...
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