ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] ) d'Este, ma fu scoperto dai consanguinei Tommasoda Enzola e Aldigherio della Senaza da Enzola. Il 13 dic. 1295, durante la al presente, I, Padova 1874, p. 210; P. Vicinis, Ipodestà di Modena (1156-1796), Roma 1913, I, p. 193; A. Simioni, Storia di ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] , Modena 1755, p. 399).
Esaurita questa polemica, il F. fu coinvolto in un'altra assai vivace sull'Imitazione di Cristo, fra chi sosteneva che autore di essa fosse Giovanni Gersen e chi ne attribuiva la paternità a Tommasoda Kempis. Stimolato da C ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] istituita anche in seguito ai segnali d'allarme provenienti daModena), agli "accademici" fu recapitato un formulario redatto e il tessitore Tommaso Bavellino.
In quegli anni il dissenso religioso era penetrato capillarmente a Modena; poco prima del ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] invito ad abbandonare l'ebraismo per il cristianesimo) che Tommaso Garzoni fece precedere alla sua Piazza universale: ivi nel marzo del 1599. Rientrato in Italia, transitò daModena e infine raggiunse Mantova, sempre inseguito dalle richieste di ...
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FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della [...] ", "che daModena deriva", lodandone Modena 1992, pp. 199 s.; Brian's Dict. of painters and engravers, London 1914, II, p. 153; A. Garuti, Il Monastero di S. Chiara in Carpi, Carpi 1993, pp. 95 s.; G. Martinelli Braglia, Oliviero Dauphin e Tommaso ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] il F. non era più podestà. Nei primi mesi del 1223 Tommaso batté gli alleati e concluse con essi trattati di pace a lui difendeva il papa, i Bolognesì furono ben felici di ottenere daModena una tregua di otto anni sulla base dello statu quo ...
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PERFETTI, Filippo
Ignazio Veca
– Nacque a Vetralla (Viterbo) il 17 febbraio 1817 da Giuseppe Maria, allora governatore della cittadina, e Maria Perilli, originari di Magliano Sabina. Fu battezzato con [...] Tommaso Giuseppe Aloisio Agostino Vafridio Raffaele.
Frequentò i primi tre anni di corso di diritto all'Università di Bologna, ma senza dare l'esame di licenza per motivi di salute. Il 10 settembre 1837, da e Gianni daModena uscirono anche una ...
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CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] e uomini d'arme. Sconosciuta è la data della sua nascita, da collocarsi nondimeno intorno al 1437 dato che nel 1457 egli figura come settembre dopo aver dettato al domenicano fra' Bartolomeo daModena il proprio testamento con cui, dopo numerosi ...
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FRANCESCO da Belluno
Paolo Vian
Non conosciamo né il luogo né la data di nascita di F.; tuttavia l'appellativo con cui è noto alle coeve fonti trecentesche ("de Beluno") collima con le indicazioni di [...] nell'atto di donazione, spiccano le opere di Tommaso d'Aquino e di altri scrittori domenicani, ma non 68 n. 7; Id., Cultura e arte a Treviso al tempo di Tomaso, in Tomaso daModena (catal.), a cura di L. Menegazzi, Treviso 1979, pp. 13 ss., 18 ss ...
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LANDI, Giovanni
Mario De Gregorio
Nato a Siena nel 1478 da Alessandro, svolse la professione di cartolaio e libraio, agli inizi con alterne fortune, tant'è che nell'ottobre 1509, pur essendo titolare [...] dell'attività di bidello del L.: una raccomandazione per Tommasoda Città di Castello per insegnare nel terzo di Città, Mestiere e forme dello spettacolo a Siena nella prima metà del Cinquecento, Modena 1992, ad ind.; L.G. Clubb - R. Black, Romance ...
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