Pittore (sec. 14º), attivo in Venezia dal 1356 al 1372. Formatosi nell'ambiente di Paolo Veneziano, subì influssi bizantini e gotici, ma anche di Guariento e di TommasodaModena. La sua prima opera datata, [...] il polittico Lion (1357-59, Venezia, Gall. dell'Accademia), lo rivela innovatore nell'ambito della pittura veneziana della seconda metà del sec. 14º. Notevoli anche il Matrimonio mistico di s. Caterina ...
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Pittore (notizie dal 1359 al 1381), attivo in Boemia, come pittore di corte di Carlo IV. La sua impresa più grande fu la decorazione della cappella di S. Croce a Karlštejn: 128 tavole (mezzefigure di angeli, [...] sugli strombi delle finestre. La possente volumetria delle figure, inconsueta nella cultura boema del tempo, ha fatto pensare a un'influenza dell'arte dell'Italia settentrionale e, in particolare, di TommasodaModena, nella formazione dell'artista. ...
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Pittore modenese (notizie dal 1349 al 1393), attivo anche a Ferrara. Il polittico firmato con l'Incoronazione della Vergine (1384-85, Modena, duomo) mostra chiare assonanze con TommasodaModena e con [...] dalla chiesa S. Andrea); trittico con Storie di Cristo (Piacenza, Museo Arcivescovile). n Il figlio Paolo (n. 1350 circa), domenicano, firmò una tavola con la Madonna con il Bambino (Barletta, cattedrale), vicina all'arte di Vitale da Bologna. ...
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GUIDO da Siena
A. G. De Marchi
Pittore attivo presumibilmente nella seconda metà del Duecento e di cui non vi sono notizie nelle fonti documentarie.La figura di G., per lungo tempo portata a esempio [...] C. Brandi, Relazione sul restauro della Maestà di Guido da Siena del 1221, BArte, s.IV, 36, 1951, pp. 248-260; J.H. Stubblebine, Guido da Siena, Princeton 1964; J. Gardner, Guido da Siena, 1221, and TommasodaModena, BurlM 121, 1979, pp. 107-108; L ...
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BARISINI, Tomaso
S. Castri
(o Tomaso daModena)
Pittore attivo in Italia settentrionale tra il secondo e il terzo quarto del sec. 14°, più conosciuto come Tomaso daModena; nacque infatti a Modena tra [...] e tre problemi, L'Arte, n. s., 37, 1934, pp. 101-122; id., s.v. TommasodaModena, in EI, XXXIII, 1937, pp. 1022-1023; id., s. v. TommasodaModena, in Thieme-Becker, XXXIII, 1939, pp. 270-272; id., Pittura veneta dal Tre al Quattrocento, Arte ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] 230; id., Giusto's Fresken in Padua und die Vorläufer der Stanza della Segnatura, ivi, 17, 1896, pp. 13-100; id., TommasodaModena und die altere Malerei in Treviso, ivi, 19, 1898, pp. 240-283; P. Schubring, Altichiero und seine Schule, Leipzig 1898 ...
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SIMONE di Filippo
D. Benati
(o dei Crocifissi)
Pittore bolognese, documentato dal 1355 e morto nel 1399.Nel 1355 "Magister Symon q. Philippi pictor" è iscritto nell'elenco degli uomini abili alle armi [...] Families of Painters at Bologna in the Later Fourteenth Century, ivi, 121, 1979, pp. 560-568; F. Zuliani, TommasodaModena, in Tomaso daModena, a cura di L. Menegazzi, cat., Treviso 1979, p. 103; M. Ferretti, Falsi e tradizione artistica, in Storia ...
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ANTONIO di Francesco da Venezia detto Antonio Veneziano
Marco Chiarini
Ricordato in docc. anche come Antonio da Firenze o da Siena (Anonimo Magliabechiano), è attivo tra il 1369 e il 1388. Incerta è [...] figurativo fiorentino. Si è rilevato (Toesca 1951) anche un gusto narrativo ed episodico in parallelo a Giovanni da Milano e TommasodaModena, tanto da far supporre non del tutto infondata la notizia vasariana del ritorno alla città d'origine di A ...
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ANTONIO di Francesco (o Veneziano).
E. Neri Lusanna
Pittore attivo nel sec. 14°, ricordato per la prima volta in un pagamento effettuato nel 1369 dall'Opera del duomo di Siena per aver dipinto la Madonna [...] e individuata specialmente in Giusto de' Menabuoi (Longhi, 1953), in Giovanni da Milano, in Barnaba daModena (Offner, 1927), in Jacopo Avanzi e TommasodaModena (Boskovits, 1975). L'apice personalissimo a cui approdano queste istanze culturali si ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] ma anche con aperture originali verso la cultura toscana e più verso quella dell'Italia settentrionale dominata daTommasodaModena, in particolare nella versione del modenese Serafino dei Serafini.
Resta ancora incerta la fisionomia dei suoi inizi ...
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