GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] condanna della sua teoria trinitaria da parte del IV concilio Lateranense e determinarono la successiva ostilità di un Tommasod'Aquino.
La supposta negazione del cristocentrismo portò a sua volta, nella seconda metà del XIV secolo, Gerardo da Borgo ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] il Vittoria, la cui bottega era impegnata nella decorazione della cappella. Le due statue marmoree di S. Rosa e S.Tommasod'Aquino - che peraltro il C. consegnò soltanto agli inizi del Seicento - subirono, nell'incendio della cappella nel 1867, tali ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] su tavola, firmata e datata 1535, si trova nel Museo di Capodimonte a Napoli, proveniente dalla chiesa di S. Tommasod'Aquino). A queste pitture murali vanno aggiunti numerosissimi dipinti su tavola, non di rado di grandissime dimensioni: tra questi ...
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FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] dopo, tra il 1641 e il 1646 (Fiorentino, 1984, pp. 190 s.), su commissione di Tommasod'Aquino, eseguì la decorazione plastica della cappella di S. Diego d'Alcalà in S. Maria la Nova.
Qui gli stretti contatti con la ritrattistica del Finelli vengono ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] in una mandorla circondata da cherubini, appare come in una visione Cristo, in posizione frontale, che porge a s. Tommasod'Aquino, inginocchiato alla sua destra in segno di privilegio, il libro, simbolo della dottrina ecclesiastica, e a Pietro, alla ...
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LA PIRA, Giorgio
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Pozzallo, una cittadina di mare presso Ragusa, il 9 genn. 1904 da Gaetano e Angela Occhipinti, primogenito di sei figli. Nel 1914, per poter proseguire [...] ; G. L. visto da G. Lazzati, a cura di A. Oberti, Roma 1992; L. e gli anni di "Principî": la riflessione su TommasoD'Aquino e la lotta alla dittatura, a cura della Fondazione La Pira, Firenze 1993; R. Burigana, G. L. uomo del dialogo, Verona 1993; B ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] S. Giovanni Battista e donatore, la Madonna col Bambino e due angeli musicanti, S. Pietro e donatore, in alto S. Tommasod'Aquino, S. Agostino e S. Monica (o la Beata Veronica da Binasco). L'opera è di incerta provenienza, anche se l'iconografia ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] Parma (Galleria nazionale) con la Madonna e il Bambino tra i ss. Domenico, Giovanni Battista, Pietro Martire, Tommasod'Aquino, Paolo e Lorenzo, proveniente da S. Maria Novella e datato 1375, la struttura compositiva echeggia modelli orcagneschi; ma ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] accrescere la capacità mnemonica) sulle tecniche della memoria, rifacendosi alla tradizione medievale da Averroè ad Alberto Magno a Tommasod'Aquino. Tra i contemporanei riporta l'opinione di Erasmo su Ficino e rinvia al lavoro di Andrea Vesalio per ...
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DOMINICI, Domenico (Domenico de' Domenichi)
Heribert Smolinsky
Nacque il 15 luglio 1416 a Venezia in una famiglia di origine bresciana, da Piero e da Cristina Seguro di Zante. A probabile che, dopo la [...] cui si appoggiò soprattutto sull'autorità di Alberto il Grande, Pietro della Palude, Enrico di Gent e, in particolare, di Tommasod'Aquino. Cercò di concordare teologia e diritto canonico, ma si senti innanzi tutto un teologo. Non scrisse una Summa ...
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aquinate
agg. e s. m. e f. [dal lat. Aquinas -atis]. – Di Aquino, centro in provincia di Frosinone; abitante o nativo di Aquino. Per antonomasia, l’A., san Tommaso (più noto, infatti, come san Tommaso d’Aquino).
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...