Stefano FumagalliNote metriche su TommasoLandolfi: «Viola di morte» e le versioni da Tjutčev«L’analisi linguistica e letteraria», XXXII, 1, 2024, pp. 50-66 Nel fascicolo monografico di «L’analisi linguistica [...] Fumagalli, spiccano le Note metriche di quest’ultimo aventi per oggetto Viola di morte – la prima silloge poetica di TommasoLandolfi (Pico [Frosinone] 1908 – Ronciglione [Viterbo] 1979), alla luce nel 1972 ma composta tra la fine del 1966 e l ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] È solo la lingua che fa eguali»C’è una linea che collega Menocchio a Giovancarlo della Pietra lunare di TommasoLandolfi che – riecheggio sempre da Testa – che «sceglie con cura le parole e le espressioni più adatte, di tipo strettamente familiare ...
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Maria Antonietta GrignaniFenoglio allora e ancora«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 117-37 Allieva di Maria Corti all’Università di Pavia; docente di [...] Eugenio Montale (La costanza della ragione), Luigi Pirandello (Retoriche pirandelliane), Carlo Levi, Luciano Bianciardi, TommasoLandolfi, Pier Paolo Pasolini, Natalia Ginzburg, Edoardo Sanguineti, Giorgio Orelli e altri, Maria Antonietta Grignani ...
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«Questi contorti o levigati apparecchi, questi bottoni, queste chiavi, queste leve, questi complicati sistemi, grappoli, fasci, grovigli di elementi d’acciaio, di vetro, di non so cosa; questi quadri queste trasmissioni queste distribuzioni queste s ...
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Scrittore di racconti, romanzi, saggi, traduttore soprattutto dal russo e poeta, TommasoLandolfi nasce a Pico Farnese, nell’allora provincia di Terra del Lavoro con capoluogo Caserta, nel 1908, da famiglia [...] aristocratica di proprietari terrieri – co ...
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Come ricorda Maurizio Dardano nel suo recente saggio Leggere i romanzi. Lingua e strutture testuali da Verga a Veronesi (Carocci, 2008), Geno Pampaloni seppe dare una definizione efficace di TommasoLandolfi [...] (Pico, Frosinone, 1908 - Roma, 1979), aut ...
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TommasoLandolfi sceglie con cura le parole, spesso recuperando un lessico arcaico o desueto. Orgogliosamente dichiara di non aver inventato nulla, ma di aver semplicemente usato quello che la lingua offre. [...] In maniera analoga si comporta con la punt ...
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TommasoLandolfi è uno degli autori più interessanti e più anomali del Novecento. Il suo stile è caratterizzato da mistioni di registro, che mostrano da una parte la passione per una lingua letterariamente [...] accurata e ai limiti del compiacimento, dal ...
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TommasoLandolfi è stato senza dubbio uno dei grandi autori italiani del Novecento. Tuttavia, spesso resta fuori dalle storie della letteratura o della lingua letteraria – o almeno vi è parcamente e marginalmente [...] rappresentato (del resto, gli studi ...
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La prosa di TommasoLandolfi, già ad apertura di pagina, infonde nel suo lettore un vago senso di inadeguatezza. La potenza di fuoco della sua lingua – quel suo vagabondare accurato in ogni anfratto del [...] vocabolario (comprese le zone più periferiche ...
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interludio
interlùdio s. m. [dal lat. mediev. interludium, comp. di inter- e ludus «rappresentazione, spettacolo»]. – 1. a. Brano di musica, strumentale o corale, eseguito tra due scene, quadri o atti di un componimento vocale-strumentale,...
Scrittore italiano (Pico, Frosinone, 1908 - Ronciglione, Viterbo, 1979). I suoi racconti (Dialogo dei massimi sistemi, 1937; La pietra lunare, 1939; Le due zitelle, 1946; Racconto d'autunno, 1948; La bière du pêcheur, 1953; Ottavio di Saint-Vincent,...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...