LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] nel sonetto Spetate Ivrea, col mal che Dio vi dia (ibid., pp. 165 s.) contro il cardinale della Minerva, il domenicano TommasoDeVio "Caetano", il nome del L. suggella l'ultimo verso; nel sonetto I[n] Collegio ha proposto l'Armellino (ibid., pp. 258 ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] l'insigne commentatore di s. Tommaso, il cardinale TommasoDeVio) e l'intera famiglia degli astrologi am M. 1908; [V. Massène d'] Essling, Les livres à figures vénitiens de la fin du XVe siècle et du commencement du XVe, Paris 1907-1909, 11, ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] la mia pena, v. 3, che deriverebbe da Guiraut de Bornelh, Car non ai, vv. 29-30; per , voi simigliante, / e quando voi non vio / guardo 'n quella figura, / par ochi e lo core diparte", e più tardi da Tommaso da Faenza ai vv. 21-28 della canzone Spesso ...
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