CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] ., ibid. 1808, poi in Biografie..., pp. 9-99).
La sua prima pubblicazione fu la traduzione dell'Imitazione di Cristo di TommasodaKempis (Verona 1785; 2 ed., ibid. 1815): una delle sue migliori e forse la sua migliore prosa, è preceduta nella prima ...
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FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] sua meditazione con letture quali L'imitazione di Cristo di TommasodaKempis, Il trattato della perfezione di A. Rodriguez, La Gesù. La prima casa sorse a Codogno nel 1880, seguita da altre sempre in Lombardia. F. però non intendeva limitare l' ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia il 10 genn. 1517 da Francesco, appartenente ad una nobile famiglia perugina e da una Adriana, di cui non si conosce il cognome.
Si sa che, a causa [...] sullo studio delle opere di s. Benedetto, di fra' Girolamo Savonarola e dell'Imitazione di Cristo, attribuita a TommasodaKempis.
Per obbedienza ai superiori si recò poi nel convento domenicano di Viterbo, dove fu incaricato di leggere filosofia ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] , Sententiae insigniores (1565); G. Falloppia (pseud.), Secreti diversi e miracolosi (1565); L. Bigi, Domenicale (1568); TommasodaKempis, Opera spirituale (1568); P. e L. Rossettini, Compendio di tutta la cirugia (1568); Giovanni Aquilano, Prediche ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] , era "ricchissima di libri spirituali", di "trattati pij" in lingua italiana e tedesca; tra le sue letture preferite, TommasodaKempis e Landolfo Cartusiano. Le dame della sua corte, dice ancora il Folcario, non avevano il permesso di leggere libri ...
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FROVA, Antonio Giuseppe Nicola
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Vercelli il 13 giugno 1715 da Carlo Antonio, stimato medico, e da Anna Teresa (Vercelli, Arch. della parrocchia di S. Maria Maggiore, [...] sull'Imitazione di Cristo, fra chi sosteneva che autore di essa fosse Giovanni Gersen e chi ne attribuiva la paternità a TommasodaKempis. Stimolato da C. Cagna, abate di S. Andrea dal 1755 al '60, il F. si rivolse all'abate F. Toepsl, prevosto di ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Gerson, ma di Giovanni Gersen). La discussione sull'attribuzione dell'opera è ancora viva oggi, con sostenitori di Gersen, di TommasodaKempis, di Jean Gerson e di altri, o a favore di una composizione multipla dell'opera.
Un'altra sua opera, De ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] opere di meditazione, di ascesi, di morale e di dottrina a partire dalla ristampa del De imitatione Christi di TommasodaKempis (1642).
Altro filone fu quello letterario, rivolto a poesie e prose di autori contemporanei: L. Guidiccioni (Rime, 1637 ...
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CESARINI, Emidio
Mario Caravale
Nacque a Serra San Quirico (Ancona) il 13 agosto del 1796 da Domenico e Francesca Bartolucci. Il padre, nato a Recanati, era un piccolo proprietario terriero trasferitosi [...] e Camerino 1836); L'ospedale dei poveri (Roma 1835). Nel 1835, poi, pubblicò a Roma Notizie della vita di TommasodaKempis e successivamente raccolse tutti questi lavori in un volume, suddiviso in quattro tomi, pubblicato a Roma nell'anno 1846.
L ...
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ANDROZI (Androzio), Fulvio
Alberto Merola
Nacque nel 1523 a Montecchio, l'odierna Treia, in provincia di Macerata. Studiò probabilmente a Camerino e conseguì il titolo di dottore in utroque iure. Vicario [...] devotio moderna nella pratica devozionale della Compagnia di Gesù. Ed infatti i nomi più citati dall'A. sono TommasodaKempis e s. Caterina, oltre, naturalmente, s. Ignazio.
Fonti e Bibl.: Monumenta Hist. Soc. Iesu, Vita Ignatii Loiolae... auctore ...
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