Erudito e poeta (Modica 1668 - ivi 1740). Risente l'influenza di Cartesio che vuole conciliare con la filosofia scolastica; lasciò varî scritti filosofici, tra i quali: un poema che ripete moduli letterarî lucreziani (L'Adamo ovvero il mondo creato, 2 parti, 1709 e 1723), un volume di Opuscoli filosofici (1738, tra i quali le Considerazioni sopra la fisica del signor Isacco Newton, in due dialoghi), ...
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BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] Borelli (1680-81), e che già ai primi del secolo era stata trasposta sul terreno della poesia didascalica da TommasoCampailla nei suoi poemetti filosofici e scientifici, che ebbero vasta risonanza.
Nel complesso, si tratta di una produzione notevole ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] una nota d'infamia, l'effigie di Tommaso Lavezzuolo, il principale istigatore della partenza del figlio B. Aleotti, ibid., XXVII (1980), pp. 199 n. 50, 202 n. 60; G. Campailla, La "follia" del Tasso, ibid., XXIV (1977), pp. 142 s.; U. Malagù, Dov'è ...
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