LIBERATORE, Matteo
Pietro Pirri
Nato a Salerno il 14 agosto 1810, fattosi gesuita, insegnò filosofia e teologia nel collegio dei gesuiti a Napoli; fu tra i primi scrittori della Civiltà cattolica, fondata [...] sue Institutiones philosophicae (Napoli 1840-1842), sottoposte in seguito a varie modificazioni, diffusero la filosofia tomistica in moltissimi seminarî e istituti cattolici. Lasciò, oltre a innumerevoli articoli nella Civiltà cattolica, varie opere ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] delle scuole pubbliche non modificò, tuttavia, i suoi profondi sentimenti religiosi. Culturalmente fu influenzato dalla filosofia tomistica, assorbita attraverso la lettura del Saggio teoretico di diritto naturale appoggiato sul fatto di L. Taparelli ...
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Teologo e vescovo di Meaux, nato a Saint-Pourçain-sur-Sioule intorno al 1270-75 e morto a Meaux nel 1334. Fu chiamato dai contemporanei doctor modernus e doctor resolutissimus. Domenicano (del convento [...] in teologia nel 1312 e fu lector sacri palatii alla corte pontificia di Avignone. In metafisica sostenne (divergendo dalla scuola tomistica) che solo la relazione di causa è relazione reale e che le altre, eguaglianza, identità, ecc. solo meramente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] al «premio» delle virtù, a un’etica delle virtù, che quindi è antihobbesiana e in linea con una visione aristotelico-tomista, e da questo punto di vista con la tradizione romana del repubblicanesimo, di Cicerone e Plutarco, e in parte lockiana ...
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Filomusi Guelfi, Lorenzo
Steno Vazzana
Guelfi, Critico letterario (Tocco di Casauria, Chieti, 1856 - Roma 1923). Studiò a Roma e si laureò in lettere a Napoli nel 1886; insegnò nei licei parecchi anni, [...] contro cui si lanciava il Torraca, accusandola di " mettere insieme spropositi ", il F.G. ha fatto della filosofia tomistica l'elemento basilare per l'intelligenza della Commedia.
Rigettando la distinzione aristotelica d'incontinenza malizia e matta ...
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incontinenza (incontenenza) e incontinenti
Andrea Ciotti
Nella prospettiva etica della Commedia, e in particolare nell'ordinamento della prima e della seconda cantica, trova posto la trattazione relativa [...] d'i. impropria (l'avarizia unita alla prodigalità e l'ira). All'interno di esse il critico, sulla traccia del testo tomistico (Comm. Eth. VII I 6), scorge un'ulteriore differenziazione con conseguente gradazione nella gravità della colpa, per cui le ...
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Teologo domenicano del sec. XIII, nato a Lessines (Belgio) intorno al 1230 e morto, pare, nel 1304. Appartenne al convento di Saint-Jacques a Parigi, ed ebbe nel 1270, da quell'università, il baccalaureato [...] formae (edito per la prima volta da M. De Wulf, in Les philosophes Belges, I, Lovanio 1901), della teoria tomistica dell'unità della forma sostanziale, sostenendola contro la dottrina agostinistica di R. Kilwarbdy. Fra gli altri suoi scritti è da ...
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SILVESTRI, Francesco, detto Francesco da Ferrara, Ferrariensis
Innocenzo Taurisano
Domenicano, nato a Ferrara nel 1474, morto a Rennes (Francia) il 19 settembre 1528. A 14 anni entrò fra i domenicani [...] eletto vicario di tutto l'ordine (1524) e, infine, generale (1525).
Il S. fu uno dei più illustri rappresentanti della scuola tomistica nel sec. XVI, gareggiando col Caetano (v. de vio, tommaso) nei commenti alla Summa di S. Tommaso. L'opera sua ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] Aperto ai problemi del pensiero moderno e contemporaneo, ne enucleò le istanze più vive confrontandole con i principî della filosofia tomista (Introduzione all'ateismo moderno, 1961; L'uomo e il rischio di Dio, 1967; Tomismo e pensiero moderno, 1969 ...
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PADOVANI, Umberto Antonio
Filosofo neoscolastico, nato ad Ancona il 27 novembre 1894, professore (dal 1924) di filosofia della religione e in seguito di filosofia morale all'Università cattolica di Milano, [...] valore della vita, e tende alla costruzione di una filosofia della religione che, sul fondamento della metafisica aristotelico-tomistica, soddisfi le esigenze vitali del pensiero moderno. Il problema massimo è appunto, per il P., il problema della ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...