Filosofo scozzese (n. Glasgow 1929). Docente in numerosi atenei, si è occupato principalmente di filosofia morale e politica, di storia della filosofia e di teologia; ha approfondito in particolare il [...] i modelli etici più soddisfacenti, e tra questi M. attribuisce particolare rilievo alla teoria aristotelica delle virtù e alla tradizione tomista. Tra le sue opere di etica e di storia della filosofia morale, oltre al già citato After virtue, si ...
Leggi Tutto
BRANCACCIO, Clemente
Giuseppe Pignatelli
Nato a Carovigno (Brindisi) verso la fine del sec. XVI da una nobile famiglia, entrò giovanissimo tra i francescani minori riformati della provincia di Napoli [...] nel solco della più stretta ortodossia cattolica postridentina, della teologia di Duns Scoto come alternativa alla dominante dottrina tomistico-aristotelica. Durante la peste, che dopo il 1650 infuriò a Napoli per parecchi anni, e in particolare nel ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] e Riccardo da San Vittore e poi del maestro Eckhart di Hochheim, l'ideale estetico soggiacente alla definizione tomista dell'architettura identifica infatti la bellezza degli edifici nella contemplabilità della funzionalità loro e, in ognuno, nella ...
Leggi Tutto
BONERBA, Raffaele
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1600 c. a San Filippo Argirense (od. Agira in prov. di Enna). Nell'Ordine degli eremiti agostiniani dal 1616 c., dal 1618 al '24 studiò teologia a Palermo, [...] B. attua sistematicamente la sua "concordia opinionum": su ogni questione espone in ordine la tesi scotista e quella tomista, quindi introduce la "distinzione" egidiana che dirime la contraddizione.
L'opera del B. va collocata nella reviviscenza di ...
Leggi Tutto
Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] , sia pure con sfumature diverse, Roscellino e Abelardo nel 12°, Guglielmo d’Occam nel 14° secolo.
È da ricordare anche la soluzione tomista del problema: l’u. ante rem è l’esemplare eterno della cosa esistente in Dio; in re è l’essenza della cosa ...
Leggi Tutto
Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] libero per essentiam, sicché nessun bene è per essa determinante: tesi che D. S. fa valere contro l'intellettualismo tomista. ▭ Il volontarismo di D. S. si riflette anche nella teologia, che è concepita come scienza eminentemente pratica trattando di ...
Leggi Tutto
BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] come studente formale di teologia: il curriculum quadriennale comprendeva un corso speculativo (prima e terza parte della Summa tomista) e un corso morale (seconda parte della Summa, alternabile con il quarto libro delle Sentenze di Pietro Lombardo ...
Leggi Tutto
ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] dell'A., si inserisce, è dall'A, ritenuta tipicamente italiana, e ricollegata alla tradizione agostiniana e bonaventuriana contro quella tomista.
Nel 1871 fu chiamato alla cattedra di storia della filosofia dell'università di Bologna, vacante per il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] la II e la III parte. Ancora più diretto è il rapporto di dipendenza dal testo della Politica e, in più, dal commento tomista nel III libro, sia nella I parte, dove è ripresa l’analisi della costituzione delle città-Stato greche, che nella II e nella ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] generazione comporta la corruzione delle forme elementari. La soluzione tomista fu fatta propria da numerosi pensatori medievali, al punto affermazione di un tipo di gnoseologia – quella aristotelico-tomista – più aperta, almeno sul piano teorico, ...
Leggi Tutto
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...