Storico francese della filosofia (Parigi 1884 - Cravant, Yonne, 1978). Professore alle università di Lilla (1913), di Strasburgo (1919) e alla Sorbona (1921), directeur d'études all'École pratique des [...] seguito all'Institute of medieval studies di Toronto. Accademico di Francia. G., che sostiene un realismo di orientamento tomista, si è distinto particolarmente come uno dei maggiori storici del pensiero medievale (Le thomisme, 1919; La philosophie ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] , che ebbe maestro a Friburgo (1934-36), e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento della metafisica tomista, senza per altro abbandonare l'istanza della trascendenza tradizionale. Tra le opere: Sein und Wert (1938, nuova ed. col ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] è in sé imperfetta e non può passare all'atto senza la forma. Anche Bouju e altri studiosi difesero la posizione tomista, mentre Eustache de Saint-Paul, senza riferirsi esplicitamente né all'uno né all'altro, privilegiò la linea scotista: "Dio può ...
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Storico della filosofia (Saint-Josse, Bruxelles, 1904 - Bruxelles 1995); sacerdote, allievo di M. de Wulf, prof. all'Univ. Cattolica di Lovanio; ha studiato soprattutto la filosofia del 13º sec. (Siger [...] à l'étude de la philosophie mediévale, 1974; La bibliothèque du philosophe médiéviste, 1974; Maître Siger de Brabant, 1977), in una prospettiva teorica tomista, svolta anche in Epistémologie (1945), Ontologie (1946), e in altri numerosi studî. ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] Aperto ai problemi del pensiero moderno e contemporaneo, ne enucleò le istanze più vive confrontandole con i principî della filosofia tomista (Introduzione all'ateismo moderno, 1961; L'uomo e il rischio di Dio, 1967; Tomismo e pensiero moderno, 1969 ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] , il G. espose direttamente il pensiero di s. Tommaso con Le grandi tesi del tomismo (Como 1945). Nell'opera la dottrina tomista è letta come sviluppo del pensiero greco classico ed è ribadita l'idea che il suo nucleo centrale sia il "principio dell ...
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Filosofo (sec. 13º), il maggiore rappresentante dell'averroismo latino. Manchiamo di notizie biografiche precise; fu forse discepolo di Alberto Magno; sappiamo che insegnò alla facoltà delle arti a Parigi [...] da ogni preoccupazione teologica: nel commentare le opere di Aristotele, S. si opponeva quindi al concordismo tomista, salvo riconoscere che le dottrine aristoteliche, necessarie secondo i proprî principî (quindi in "filosofia"), non coincidevano ...
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metafisica
metafìsica [Der. del gr. metà tà physiká "dopo le cose fisiche", denomin. dovuta al fatto banale che nell'ordinamento delle opere di Aristotele fatto nel 1° sec. d.C. i testi relativi alle [...] e risolti i massimi problemi della filosofia da singoli pensatori o nei diversi periodi e momenti della storia del pensiero: la m. aristotelica, la m. tomista (cioè di s. Tommaso), la m. leibniziana; la m. greca, la m. postaristotelica, ecc. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] ragione da un lato e consuetudine dall’altro, e questo è forse l’elemento più innovativo che Savonarola innesta sulla lezione tomista: se è vero che la legge positiva, come aveva insegnato Tommaso, non è che la traduzione umana della legge naturale ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] tradizione agostiniana, che contiene i principî primi del conoscere, evidenti per sé stessi.▭ Dalla metafisica discende anche l'etica tomista: Dio, fine ultimo dell'uomo, è il termine della beatitudine che si risolve nella visione di Dio concessa ai ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...