YSAMBERT, Niccolò
Teologo tomista, nato a Orléans nel 1569; si ignorano la data e il luogo della morte. Della sua vita non si sa nulla salvo che tenne dal 1617 al 1642 la cattedra alla Sorbona e che [...] fu uno dei più reputati tomisti del tempo suo. Di lui resta un Commentarius in S. Thomae Summam (voll. 6, Parigi 1639). ...
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Teologo domenicano (n. Rivalto - m. Pisa 1348); seguace della filosofia tomista, è autore di un dizionario di teologia (Pantheologia), che ebbe larga fortuna. ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] Logique (ed. definitiva, 1897); Psycologie (1892); Critériologie générale (che è l'opera principale e più discussa per l'inserimento di una problematica critica all'interno della gnoseologia tomista, 1899); Métaphysique générale ou Ontologie (1902). ...
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Teologo domenicano (Villalón, Castiglia, metà sec. 16º circa - Segovia 1614), prof. in molti collegi dell'ordine: tomista, avversò il molinismo polemizzando con il gesuita Antonio di Padilla. Scrisse commentarî [...] (1601-09) alla Summa Theologica di s. Tommaso ...
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Teologo cattolico (Wimpfen 1460 circa - Amorbach, Baviera, 1531). Maestro di teologia a Lipsia, poi a Francoforte; tomista, fu l'autore delle tesi contro Lutero presentate da J. Tetzel nel 1518. Collaborò [...] (1530) alla confutazione cattolica degli "articoli di Schwabach" presentati alla dieta di Augusta del 1530. Scrisse varî trattati di filosofia ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace di Enrico di Gand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la pura ragione ("ex puris [...] naturalibus") è incapace di raggiungere una certezza assoluta senza il soccorso dell'illuminazione divina; e neppure della realtà esterna l'uomo può essere certo, perché Dio o il diavolo potrebbero farci ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] la seconda, ma semplicemente orientarla. Dalla scolastica del sec. 14º S. riprende anche l'atteggiamento critico rispetto alle "vie" tomiste (come rispetto a ogni argomento a posteriori), di cui indica il limite nella loro incapacità di provare l ...
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Filosofo neoscolastico (Napoli 1811 - ivi 1865). Fondatore (1841) della rivista La scienza e la fede, professore (dal 1846) nel seminario di Napoli, fu uno dei principali promotori della rinascita tomista [...] nella seconda metà del sec. 19º. Opere: Institutiones logicae et metaphysicae (1854); Philosophia christiana cum antiqua et nova comparata (5 voll., 1862; 6º e 7º vol., post., 1866 e 1878); Elementa philosophiae ...
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Teologo domenicano (Casale Monferrato 1470 circa - Bologna dopo il 1538). Compiuti gli studî a Bologna, baccelliere e maestro (1515), I. scrisse di filosofia soprattutto nell'intento di difendere l'interpretazione [...] tomista di Aristotele contro l'averroismo e le altre correnti aristoteliche dell'epoca. Intervenne nelle polemiche attorno al De immortalitate animae di P. Pomponazzi. ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...