POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] una lista di quindici errori estrapolati dalle principali opere di Politi, responsabile a suo dire di avere tradito l’ortodossia tomista, tornò alla carica nel 1546 nel momento in cui si profilò per Politi la promozione vescovile. L’anno precedente ...
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LANFRANCO da Cremona (Lanfranco da Crema)
Federico Roggero
Di origine probabilmente cremonese, si può collocare la sua nascita intorno agli anni Sessanta del XII secolo sulla scorta dei documenti attestanti [...] . cattolica, VII, Roma 1951, col. 888; V. Beltrán de Heredia, Los orígines de la Universidad de Salamanca, in La Ciencia tomista, LXXXI (1954), p. 72 (per Lanfranco di Palencia); J. Folliet, Lanfranc de Bologne ou de Créma, in Dictionnaire de droit ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] la santificazione delle anime (p. 6). Scritta in forma dialogica, l'opera seguein modo semplice e chiaro la dottrina tomista senza scendere in sottigliezze.
L'ultimo scritto attribuito al F. è il Dialogo cattolico sopra l'universale resurrezione per ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] dell'intelletto. Nella sistemazione morale, a proposito della connessione delle virtù, pur avendo sotto gli occhi il testo tomista, tiene a rifarsi direttamente alla tesi aristotelica, avanzando qua e là precisazioni personali.
L'opera senz'altro più ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] vita civile del paese. La riflessione teologica del C., alle cui radici, come abbiamo visto, era il pensiero tomista, libero però da schematismi scolastici e ripensato alla luce dei problemi dell'uomo moderno, incontrò larghi favori presso quegli ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] professore: fu infatti teologo stimato, proviseur della Sorbona, e svolse un ruolo importante nella riabilitazione della dottrina tomistica, tanto che il vescovo de Bourret nella sua qualità di primo delegato della facoltà di teologia, su esortazione ...
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GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] riguardo Dio e le creature; tra i temi trattati: l'analogia dell'essere, rispetto al quale G. si schiera su posizioni tomiste in opposizione a Scoto; l'unità delle forme, anche per quanto riguarda l'uomo; il concetto di bene che egli identifica con ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] e della formazione culturale del G.: non per caso egli non rinuncia a citare in un simile contesto la scolastica tomista e persino la cosmologia e l'astronomia, che, all'indomani del processo a Galileo, costituivano un problema di scottante e ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] culturale, che contraddiceva con le tendenze della cultura italiana, di osservanza crociana o gentiliana o neo-spiritualista o neo-tomista. Dal punto di vista politico l'insegnamento del B., in tempi di dittatura, fu improntato a libertà di pensiero ...
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GINETTI, Marzio
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 6 apr. 1585 da Giovambattista e Olimpia Ponzianelli. Sebbene numerose fonti lo descrivano di umili origini, in realtà il G. apparteneva [...] influenza su un S. Uffizio ormai dominato dall'Albizzi e del tutto sordo alle istanze della cultura augustiniana e tomista. In seguito, dopo le gravi sconfitte politico-diplomatiche subite da Alessandro VII, in Curia prevalse una volontà di dialogo ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...