DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] di chi li riceve. Sotto il profilo teologico l'incontro fallì, dato che Lutero vedeva nel D. solo l'avversario tomista e non il plenipotenziario della Chiesa; dal punto di vista diplomatico fu pure uno scacco: Lutero infatti, appoggiato ad Augusta ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] a conoscere, condividendoli, i pensieri di un altro (In II Sent., d. 16-17, q. 1, a. 2).
Nell'alveo della tradizione tomista, e perciò aristotelica, è la posizione che G. assume sul problema dell'unicità o pluralità della forma sostanziale per l'uomo ...
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FRANCESCHI, Alessandro (Elisha da Roma, poi al secolo Ottavio Franceschi)
Raoul Mordenti
Nacque a Roma nel 1543 da una famiglia di ebrei originaria di Foligno; suo padre, Hananel (alias Nello) Graziadio [...] dell'Ordine la laurea magistrale. Si conservano presso la Biblioteca Vaticana gli appunti analitici (veri e propri trattati in puro stile tomista) delle lezioni di teologia e filosofia tenute a Roma dal 21 maggio 1567 al 4 nov. 1570, nonché quelli di ...
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BERNIERI, Girolamo
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Nacque a Correggio nel 1540, da Pietro, di famiglia nobile originaria di Parma, e da Antonia Doria. Vestì l'abito domenicano nel convento di Correggio e, compiuti gli studi a Bologna, [...] intervenne, quello contro Giordano Bruno. Anche su alcune rilevanti questioni politiche il B. portò il contributo della sua dottrina tomista e del suo rigido tradizionalismo: tra le altre, quella del riconoscimento del re di Francia Enrico IV, quella ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] presbiterale assumendo quello di S. Croce in Gerusalemme. Pur assecondando il papa nel ripristinare l’insegnamento tomista nei seminari, vigilò sull’ortodossia teologica senza eccessi, tanto che il barnabita Giovanni Semeria consigliò ad Alfred ...
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BUZI, Girolamo Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato il 23 marzo 1720 a Morrovalle (Macerata) da Agostino e da Maria Rastelli, originaria di Fiume, dopo aver compiuto i primi studi nel luogo natale, vestì [...] testo di teologia al collegio Nazareno di Roma, finché nel 1776 non fu costretto dai superiori a scegliere un testo tomista e perciò meno sospetto. Un acceso giansenista come il de' Ricci, confortato nel suo assunto dal Palmieri, criticava invece ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] Iuris naturalis et gentium doctrina metaphysice asserta (edita a Venezia nel 1736). Essa intende ripristinare la dottrina cattolica e tomista che pone Dio a fondamento del diritto di natura, contro i giustiaturalisti del XVII e XVIII secolo e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] francescano vi prevaleva, senza che, però, questa predominanza oscurasse i risultati della riflessione economica di ambiente tomista o agostiniano.
Accanto alla produzione di testi ‘moderni’ sull’economia, tuttavia, Bernardino faceva uso costante di ...
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LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] G.F. Morosini, G. Emo e P. Grimani). In seguito al decreto del 3 sett. 1739 che riuniva gli insegnamenti di metafisica tomista e scotista in una cattedra "Ad logicam et metaphysicam", il L. ne resse il primo luogo fino al 7 maggio 1744, quando per ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] azione di un corpo e il corpo stesso" (ibid.). Traspare da queste pagine la fedeltà del G. alla teoria aristotelico-tomistica delle categorie. Ma se la meccanica quantistica non è una teoria fisica adeguata, allora egli si chiede come mai ha ricevuto ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...