TOMMASO di Strasburgo
Delio Cantimori
Agostiniano eremitano, di Hagenau in Alsazia, visse nella prima metà del sec. XIV; nel 1345 venne eletto priore generale del suo ordine; come tale fu anche a Padova, [...] morì a Vienna nel 1337
Viene annoverato fra i seguaci della filosofia tomista, nel gruppo di Egidio Romano - al quale T. di St.. si richiama e che segue molto da vicino - di Giacomo da Viterbo e Agostino Trionfo; al contrario del suo maestro e degli ...
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Filosofo francese (Parigi 1882 - Tolosa 1973), di famiglia protestante, condivise il socialismo radicale di Ch. Péguy, di cui fu amico. Importante per M. fu l'incontro con L. Bloy, in un momento di crisi [...] dicembre 1971. Con Creative intuition in art and poetry (1953), M. ha arricchito il suo contributo alla delineazione di un'estetica tomistica, ritornando sui temi di Art et scolastique (1920). Del 1965 è il libro di ricordi Carnets de notes, e del ...
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Teologo francescano, commentò le Sentenze a Parigi verso la metà del 14º sec. (1357; ma forse anche prima del 1354): svolse dottrine scotiste in senso nominalistico. Tra le sue tesi più caratteristiche: [...] nell'essenza di Dio, possibilità logica della creazione d'un mondo infinito (contro la posizione aristotelico-tomista), la conoscenza infallibile dei futuri contingenti. Altre dottrine sono proprie della tradizione francescana, soprattutto sulla ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da Firenze nel 1401 dal governo delle Arti maggiori, avverso ...
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Teologo domenicano (Venezia 1580 circa - ivi 1660). Studiò in Spagna ove mutò il suo nome originario Pinardi in Mariales. Lettore di teologia a Padova (1610), ivi reggente degli studî dell'ordine, si ritirò [...] violenta polemica antigallicana, che sostenne sotto gli pseudonimi di Pietro P. Torelli e S. Campeggi. Fervente tomista, scrisse: Controversiae ad universam Summam theologiae s. Thomae Aquinatis (1624) e Bibliotheca interpretum ad universam Summam ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] (da Gershom Carmichael a Francis Hutcheson), il cui insegnamento è raccolto anche da Adam Smith. È altresì influenzato dalla concezione tomista del bene comune e dell’etica delle virtù. L’idea della eterogenesi dei fini, da un lato, e dall’altro ...
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Storico francese della filosofia (Parigi 1884 - Cravant, Yonne, 1978). Professore alle università di Lilla (1913), di Strasburgo (1919) e alla Sorbona (1921), directeur d'études all'École pratique des [...] seguito all'Institute of medieval studies di Toronto. Accademico di Francia. G., che sostiene un realismo di orientamento tomista, si è distinto particolarmente come uno dei maggiori storici del pensiero medievale (Le thomisme, 1919; La philosophie ...
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Teologo domenicano (Nancy 1859 - Parigi 1931), uno dei maggiori neotomisti francesi. Professore di teologia fondamentale, rettore del Collegio teologico dei domenicani della provincia di Francia, partecipò [...] con M. Blondel attorno alla filosofia dell'azione e all'evoluzione del dogma). Aderendo al realismo tomista, fu deciso avversario delle più caratteristiche posizioni della gnoseologia contemporanea; scrisse opere apologetiche (La crédibilité et ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] , che ebbe maestro a Friburgo (1934-36), e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento della metafisica tomista, senza per altro abbandonare l'istanza della trascendenza tradizionale. Tra le opere: Sein und Wert (1938, nuova ed. col ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] quasi continui ... sì come vedemo ne l'ordine sensibile; e tra l'angelica natura, che è cosa intellettuale [è il significato dionisiano e tomista], e l'anima umana non sia grado alcuno, ma sia quasi l'uno a l'altro continuo per li ordini de li gradi ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...