Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] quale mancano del tutto gli scritti dei filosofi moderni mentre prevalgono le opere teologiche delle scuole agostiniana, tomista e molinista, che dimostrano però come una reale preparazione dottrinale fosse alla base delle sue prese di posizione ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] decisivo nella selezione dell’episcopato, nel quale i campani e in particolare i napoletani (con la loro formazione tomista, chiusa alle nuove correnti culturali cattoliche14) ebbero un peso preponderante. In tal modo, la Chiesa meridionale era meno ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] dove la tradizione transigente era rappresentata dal Capecelatro, pastori eletti da Leone XIII e impegnati a rilanciare la dottrina tomista e la preparazione del clero, come Giuseppe Prisco a Napoli o Giuseppe Francica Nava a Catania, non risultarono ...
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latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] il libro IV del Convivio. Qui, com'è noto, D. obietta alla definizione di nobiltà come generis virtus, peripatetica e tomista, una proposta di tono guinizzelliano (Cv IV XVI 8 E così manifestamente vedere si può che generalmente questo vocabulo, cioè ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] teologici, concentrandosi su testi scritturali allora molto battuti (come le lettere di s. Paolo) e sui fondamenti della filosofia tomista. A queste lezioni, aperte ai religiosi della diocesi e al pubblico colto, affluiva "buon numero de preti et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] dell’uomo. Viene rifiutata anche la soluzione elaborata da Giovanni Duns Scoto in alternativa a quella boeziano-tomista, la quale, lungi dal risolvere il problema della libertà umana, lo aggraverebbe, spostandolo sull’onnipotente volere divino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] consisterebbe nell’affermare che la felicità nasce dal «far felici gli altri» (un tema, anche questo, di sapore aristotelico e ancor più tomista). Non può esserci una città in cui il nomos, la legge, è puramente norma e non ha nulla a che fare con l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] il rischio corso. Il primo è stato considerato tipico della dottrina scolastica del giusto prezzo, prendendo a esempio la posizione tomista che identificava il giusto prezzo con quello che è il valore economico dei beni o quel quid che ne stabilisce ...
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ROBERTO d'Angio, re di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
ROBERTO d’Angiò, re di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1278 nella torre di Sant’Erasmo nell’antica Capua (Santa Maria Capua Vetere), da Carlo principe [...] dire, integrale, che abbracciava i due diritti e un ampio sapere religioso e filosofico culminante nella teologia «scientifica» aristotelico-tomista. Da ciò discendeva una compiuta visione del ‘politico’ (Boyer, 1995 B; Id., 2013).
Roberto e il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] l’étique économique franciscaine, in Ideologia del credito, 2001, pp. 103-43).
Altri argomenti risultano più tecnici: quello denominato tomista, perché è stato formulato in modo più chiaro per la prima volta da Tommaso d’Aquino, prende le mosse dall ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...