LANFRANCO da Cremona (Lanfranco da Crema)
Federico Roggero
Di origine probabilmente cremonese, si può collocare la sua nascita intorno agli anni Sessanta del XII secolo sulla scorta dei documenti attestanti [...] . cattolica, VII, Roma 1951, col. 888; V. Beltrán de Heredia, Los orígines de la Universidad de Salamanca, in La Ciencia tomista, LXXXI (1954), p. 72 (per Lanfranco di Palencia); J. Folliet, Lanfranc de Bologne ou de Créma, in Dictionnaire de droit ...
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FABBRI, Paolo Antonio
Carlo Fantappiè
Nacque da Stefano a Seravezza (Lucca), diocesi di Sarzana, il 6 marzo 1716 e il giorno seguente venne battezzato col nome di Anton Giuseppe nella chiesa dei Ss. [...] la santificazione delle anime (p. 6). Scritta in forma dialogica, l'opera seguein modo semplice e chiaro la dottrina tomista senza scendere in sottigliezze.
L'ultimo scritto attribuito al F. è il Dialogo cattolico sopra l'universale resurrezione per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini mendicanti si sono spesso avvalsi delle arti figurative per veicolare immagini [...] seguite dalla Teologia, dalla Medicina e dalla Giurisprudenza a compendiare l’intero universo del sapere. È l’intera dottrina tomista che viene qui proposta come dottrina ufficiale della Chiesa e i domenicani ne sono i veri interpreti come difensori ...
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intelligenza (intelligenzia)
Cesare Vasoli
Con questo termine, di largo uso nella filosofia del XIII secolo, D. intende principalmente le i. angeliche o celesti (i. celestiali, in Cv II X 11), motrici [...] prove precise, ritiene che l'influsso del Liber de causis su D. sia stato mediato dall'interpretazione del commento tomista che avrebbe orientato il poeta verso una lettura perfettamente u ortodossa ". Comunque, anche questo argomento rientra nel più ...
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VESPIGNANI, Alfonso Maria
Stefania Zanardi
– Nacque a Imola il 19 dicembre 1825 da Lorenzo Vespignani e da Teresa Ricciardelli.
Lo zio paterno don Luigi fu docente di dommatica, mentre lo zio materno [...] di Castello, Cesena 1904.
Saggi sulla rinascita del tomismo nel secolo XIX, Città del Vaticano 1974 (in partic. V. Pagliarini, Il tomista imolese mons. A.M. V. vescovo di Cesena e i suoi scritti pastorali, pp. 359-381; L. Fioravanti, La critica di ...
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intenzione
Dal lat. intentio «atto di tendere verso un oggetto», quindi l’atto dell’intelletto teso a comprendere l’oggetto o quello della volontà teso a ordinare l’azione a uno scopo; nelle traduzioni [...] in rapporto a Dio, e non soggettivamente (Conosci te stesso, Scito te ipsum). In Tommaso d’Aquino e nella filosofia tomista il termine viene utilizzato nel dar conto dell’atto umano volontario, a indicare il momento della decisione che muove ad agire ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] - con l'apertura agli studiosi degli archivî vaticani (1881) e con il grande impulso dato agli studî sulla filosofia tomista - sia in quello sociale ed economico. L., che appena salito al trono si era violentemente scagliato contro il nascente ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] e giuridica, che possono essere considerati come i precursori della scuola del diritto naturale.
Se il movente pratico del pensiero tomista è il rafforzamento dell'autorità papale, il principio teorico da cui esso muove è l'affermazione che il potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dei filosofi cattolici ha una duplice direzione: da un lato, si insiste in una ripresa della tradizione scolastica e tomista, con riferimento anche alla filosofia greca e ad Aristotele, proposti attraverso un confronto critico con filosofi moderni e ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] dell'intelletto. Nella sistemazione morale, a proposito della connessione delle virtù, pur avendo sotto gli occhi il testo tomista, tiene a rifarsi direttamente alla tesi aristotelica, avanzando qua e là precisazioni personali.
L'opera senz'altro più ...
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tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...
tomistico
tomìstico agg. [der. di tomismo, tomista] (pl. m. -ci). – Relativo a s. Tommaso d’Aquino e alle sue dottrine, proprio del tomismo: il sistema t.; dottrine, correnti, scuole t.; il pensiero t. dell’ultimo medioevo. ◆ Avv. tomisticaménte,...