CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] il lettorato di teologia. Il suo insegnamento fu rigidamente improntato a un'adesione senza riserve al più schietto tomismo, evitando però ogni riferimento ai commenti scolastici e tentando un'interpretazione della Summa theologica che accordasse il ...
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ISACCO di Stella
Guido Calogero
Monaco cisterciense del sec. XII, seguace della corrente mistica capeggiata da Bernardo di Clairvaux. Dal 1147 al 1169 fu abate di Stella (Poitiers). Il suo scritto più [...] dalla loro immanenza nelle sostanze individue: dov'è particolarmente da notare lo schietto aristotelismo, anticipante il tomismo, dell'immanenza reale degli universali agl'individui e della loro conoscibilità per astrazione), dell'intellectus (che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] . Né si dovrà dimenticare che - come s'è detto - negli anni in cui Dante stendeva il Convivio, non esisteva ancora il "tomismo" (fenomeno storico di lunga durata che non può identificarsi con l'opera e l'esperienza personale dell'Aquinate) e che il ...
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VERNIA, Nicoletto (Nicolò; Paolo Nicola)
Delio Cantimori
Filosofo, nato a Chieti, forse intorno al 1420; morto a Padova nell'ottobre del 1499. Insegnò a Padova dal 1465 al 1499. Le notizie sulla sua [...] tradizionale dei problemi, il V. mostra il suo distacco dalla filosofia aristotelica com'era interpretata dal tomismo, e quindi uno scetticismo più neo-accademico che peripatetico riguardo a questioni metafisiche, com'erano tradizionalmente ...
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CHIGNOLI, Nicolò Agostino
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Nato a Trino (Vercelli) il 21 apr. 1707, in una famiglia originaria di Pavia, da Pietro Antonio e da Anna Catterina Tosetti, vestì l'abito dell'Ordine dei predicatori il [...] di teologia dogmatica dell'università di Torino.
Nei sei anni di permanenza nell'ateneo piemontese il C. "insegnò un sano tomismo" (Stella, Giurisdizionalismo, p. 55), centrando le sue lezioni sul commento alla parte terza della Summa; ma si distinse ...
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RICCARDI, Niccolo
Marco Cavarzere
RICCARDI, Niccolò. – Nacque nel 1585 a Genova, dove frequentò il locale collegio gesuitico.
Nel 1597 si trasferì con i genitori in Spagna; qui continuò gli studi all’Università [...] cultura, oltre che per la sua obesità.
Influenzato da Tomás de Lemos, Riccardi fu educato a un rigido tomismo, contrario alla tesi dell’Immacolata concezione di Maria. Tuttavia, nel contesto spagnolo di inizio Seicento, caratterizzato da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] lessico tomista. Ciò non cancellò la maggior diffusione, durante tutto il secolo successivo, dello scotismo rispetto al tomismo, ma, nel lungo periodo, contribuì alla formazione dell’equivoco storiografico secondo il quale la Chiesa cattolica avrebbe ...
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SARTORI, Luigi
Michele Cassese
– Nacque a Roana (provincia di Vicenza, diocesi di Padova) sull’Altopiano di Asiago il 1° gennaio 1924, da Celeste Giovanni e Maria Cavalli.
Figlio unico, visse in un [...] dottorato in teologia (1952), con un lavoro su Blondel e il cristianesimo (Padova 1953). Ben radicato nel tomismo, Sartori riconobbe il forte influsso del filosofo francese sul cambiamento metodologico e sistematico della teologia del Novecento, in ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] il papa di aver instaurato una filosofia "per decreto". Le indicazioni della Aeterni Patris portarono all'assunzione del tomismo come base unica ed esclusiva nella formazione del clero, divenendo il fondamento degli studi nei seminari, nelle scuole ...
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CALEPIO, Giovanni Girolamo
Pietro Stella
Nato a Bergamo il 2 marzo 1732 dal patrizio Corrado e da Giulia degli Abati, entrò giovanissimo fra i benedettini cassinesi nel monastero di S. Paolo d'Argon [...] il Rotigni, anche il C. non sia giunto a una sintesi tra teologia e dottrina spirituale. Mentre infatti aderì al tomismo del priore Gerardo Speroni, ispirato al sorbonico L. F. Boursier, dall'altra fece propria la riflessione agostinista del Duguet ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...