MAZIO, Giacomo
Dante Marini
– Figlio di Giovanni e di Matilde Sartori, nacque a Roma il 25 genn. 1800.
La famiglia, giunta a Roma dalla Svizzera verso la metà del Seicento, aveva ottenuto nel 1749 con [...] dei Romanisti, XXXIII (1972), pp. 306 s.; A. Piolanti, L’Acc. di religione cattolica. Profilo della sua storia e del suo tomismo, Città del Vaticano 1977, ad ind.; L. Pásztor, Il card. Raffaele Mazio e il suo archivio, in Studi in onore di Leopoldo ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Gaetano
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 7 agosto 1811 da Paolo, commerciante, e da Costanza Castellano.
Studiò presso il seminario-convitto di Nola (1822-23), allora diretto dallo zio paterno [...] cultura filosofica napoletana dell’Ottocento, Roma-Bari 1973; P. Orlando, L’Accademia tomista a Napoli, in Saggi sulla rinascita del tomismo nel secolo XIX, Roma 1974, pp. 141-219; Id., Napoli nella storia del neotomismo del secolo XIX, in Tommaso d ...
Leggi Tutto
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] e propugnatori dell’occamismo, nuova corrente filosofico-teologica erede dello scotismo dei francescani, contrapposto al tomismo dei domenicani.
Movimento conciliare e cultura umanistica coincidevano nell’aspirazione a una riforma della Chiesa ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] la mediazione del Pelayo).
G. fu uno dei più autorevoli rappresentanti della scuola egidiana. Inizialmente piuttosto ostile al tomismo, ne accettò poi l'aristotelismo moderato ma conservando una libertà di giudizio nei confronti sia dell'Aquinate sia ...
Leggi Tutto
MODOTTO, Angelo (Angilotto Ermagora)
Rossella Canuti
– Secondogenito di Giovanni Battista e Maria Feruglio, nacque a Udine il 12 luglio 1900.
Iniziò a dipingere in epoca giovanile, prima della partenza [...] e Savinio, ma soprattutto la filosofia di J. Maritain (improntata all’ «umanesimo integrale» basato sull’aristotelismo e sul tomismo per valorizzare la persona nella sua dimensione sociale, spirituale e religiosa in posizione polemica con la fede ...
Leggi Tutto
ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] mise in primo piano le responsabilità di Zurla come vicario per la diocesi di Roma e il suo impegno come campione del tomismo e dello zelantismo: fu invece il suo ruolo come protettore delle arti e promotore della conoscenza a definirne l’immagine ...
Leggi Tutto
LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] quali V.A. Padovani, C. Mazzantini, G. Bontadini, M. Gentile e C. Ottaviano, uniti nel compito di "inserire il tomismo nella problematica moderna e di mettere in luce la profondità, cioè la verità, come di difendere la razionalità inalienabile e l ...
Leggi Tutto
AQUARIO, Mattia
Bruno Nardi
Nacque ad Aquara nel Salemitano, a sud del monte Alburno di virgiliana memoria (Georg., III,146-156), dalla famiglia de' Gibboni o Ivoni. Studente a Bologna nel 1558, per [...] le opere che abbiamo ricordate, maggiore importanza per intendere la posizione dell'A. nella storia del tomismo hanno evidentemente le Additiones alle Quaestiones di Francesco Silvestri sulla Fisica, insieme alle quattro successive Disputationes ...
Leggi Tutto
VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] onorario della neonata Società per lo studio del pensiero medievale.
Vanni Rovighi non smentì mai la sua convinta adesione al tomismo, di cui apprezzava che fosse una filosofia di uomini e non di dei, come quella hegeliana; era convinta dei limiti ...
Leggi Tutto
giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] e adattare alla tradizione ebraica i principali aspetti di diverse scuole del pensiero latino cristiano dell’epoca: tomismo, scotismo, nominalismo.
L’illuminismo ebraico
La linea tracciata dalla filosofia ebraica medievale di lingua ebraica continuò ...
Leggi Tutto
tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...