Dante Alighieri
Poeta, filosofo, teologo (Firenze 1265 - Ravenna 1321). Poeta tra i più grandi, nelle terzine della Divina Commedia tradusse le sue aspirazioni religiose e politiche, e le sue conoscenze [...] poter essere collocato all’interno di una specifica scuola, come dimostrano le discussioni interpretative sulla sua adesione al tomismo o all’averroismo. L’autorità filosofica fondamentale è riconosciuta ad Aristotele: per D. come per lo Stagirita la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È difficile individuare un’unica prospettiva teorica che si ponga come caratteristica [...] indiretto) di Tommaso d’Aquino nella condanna parigina del 7 marzo 1277 provoca la dura reazione francescana contro il tomismo. Oltre che nel Sillabo di Tempier, alcune dottrine del domenicano vengono censurate in quello stesso anno anche a Oxford ...
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PELSTER, Franz
Ovidio CAPITANI
Erudito, teologo e storico della Chiesa, nato a Lügde (Westfalia) il 9 marzo 1880, morto a Roma il 28 giugno 1956. Entrato nella Compagnia di Gesù il 1° maggio 1897, collaborò [...] , Nicolò da Lyra e di molti altri; indagò sulle traduzioni delle opere di Aristotele nel Medioevo, sull'importanza del tomismo nelle scuole teologiche del sec. 14°; sulla scuola teologica di Oxford (con A. G. Little, Oxford theology and theologians ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] non escluso Umanesimo integrale, anche se al suo pensiero si attribuiva una valenza politica forse più intensa del dovuto. Del tomismo, comunque, si faceva una sorta di ideologia adatta alla crisi degli anni Trenta, utile a disegnare i contorni dello ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] sostenitori della pluralità delle forme, quanto ai sostenitori dell'unità " (L'origine dell'anima umana secondo D., p. 36 n.). Altrove (Il tomismo di D., p. 359), il Nardi richiama alla necessità di raffrontare il passo con Cv IV XXI e con Pg XXV, e ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] condotto seguendo le tesi della metafisica e della cosmologia di s. Tommaso, Leone XIII pretese dai gesuiti l’allineamento al tomismo in ogni loro scuola e il preposito generale Becks si adeguò. L’epurazione dei docenti non tomisti al Collegio romano ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] la Metaphysica sublimior de Deo trino et uno (1816) di M. Mastrofini, alla cui concezione platonizzante l'A. oppose un tomismo estremamente rigido con Il grido della fede..., Monaco [Roma] 1820, e con altri opuscoli (notizie in S. Ciuffa, p. 180 ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] presenti anche le sententiae modernae, e, pur richiamandosi a s. Tommaso, lo fa più per appiglio che per influsso del tomismo. L'opera si conserva manoscritta a Milano, Bibl. Trivulziana, cod. 1682, ff. 1-117; Oxford, Bodleian Libr., Canon. Misc. 573 ...
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domenicana, scuola
Indirizzo filosofico e teologico sviluppatosi all’interno dell’ordine mendicante (detto ufficialemte dei ‘frati predicatori’) così denominato dal fondatore (1215), Domenico di Guzmán. [...] condusse infine alla scomparsa della scuola d. fino alla fine dell’Ottocento quando, con la Aeterni Patris, rinacque un tomismo sul quale però pesava ancora il problema della conciliazione con la modernità. Nel Novecento una certa linea dell’ordine ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] B. rispondono tutte a un dichiarato intento di divulgazione filosofica e principalmente teologica; la loro stretta aderenza al tomismo e il loro aspetto di repertori di agevole consultazione, divisi come sono per questioni, indicano chiaramente la ...
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tomismo
s. m. [der. del nome lat. Thomas, corrispondente all’ital. Tommaso]. – Il complesso delle dottrine filosofiche e teologiche di s. Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) e la corrente di pensiero cui ha dato luogo nel corso della storia,...
tomista
s. m. e f. [der. del lat. Thomas; v. tomismo] (pl. m. -i). – Seguace delle dottrine di s. Tommaso d’Aquino, fautore o rappresentante del tomismo: i t. della scuola teologica di Parigi. In funzione di agg. (in concorso con tomistico):...