Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] dummy (1929) di Robert Milton, tratto da un racconto di H. Ford e H.J. O'Higgins; produsse per i fratelli Marx i surreali want to live! (1958; Non voglio morire) di Robert Wise. Tom (n. 1942), figlio di Joseph, ha collaborato alla sceneggiatura di ...
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Bancroft, Anne
Margherita Pelaja
Nome d'arte di Anna Maria Luisa Italiano, attrice cinematografica e teatrale statunitense, nata a New York, nel Bronx, il 17 settembre 1931 da genitori italiani. Dotata [...] Seven women (1966; Missione in Manciuria), ultimo film di John Ford.Il matrimonio con Mel Brooks le ha permesso poi di mettere in Spacek in Night mother (1986; Una finestra nella notte) di Tom Moore ‒ a ruoli ascrivibili a un filone intimista o più ...
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Cromwell, John (propr. Elwood Dager)
Lorenzo Esposito
Regista e attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 23 dicembre 1887 e morto a Santa Barbara (California) il 26 settembre [...] ed eterogenee quali Street of chance (1930), The Texan (1930), Tom Sawyer (1930), Unfaithful (1931), The vice squad (1931), Rich man remake di Young Mr. Lincoln, 1939, di John Ford) risultavano pervasi da atmosfere claustrofobiche e noir. Ma furono ...
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lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze e giovanotti esangui in abiti fin...
stiloso
agg. Che ha stile, eleganza; in particolare, raffinato nella scelta del vestiario e degli accessori alla moda. ◆ Toni Dallara, dicono, è un buon discesista, molto veloce, se non stiloso. Lo aiuta il peso, evidentemente. (Remo Grigliè,...