Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] 1934; Il giudice), uno dei film più belli girati da Ford. Nel 1937 il regista riuscì a realizzare un'opera che commozione e per molti giovani lo sfortunato protagonista del film, Tom Joad, divenne un modello: il grande cantante americano Woody ...
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Ford, Glenn (propr. Gwyllyn Samuel Newton)
Federica De Paolis
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense, nato a Sainte-Christine (Québec) il 1° maggio 1916. Raggiunta la popolarità [...] una compagnia teatrale locale. Introdotto nel cinema da Tom Moore, esordì nel dramma metropolitano newyorkese Heaven with a recitò accanto a Rita Hayworth. La formula Vidor-Ford-Hayworth risultò assolutamente vincente nell'intenso noir Gilda, girato ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] si mise O. Goldsmith. H. Fielding con il romanzo Tom Jones (1749) è l’iniziatore della grande tradizione narrativa movimento degli imagists: R. Aldington, S. Flint, F.M. Ford, cui si trovò associata per qualche tempo l’eclettica personalità del ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Huston, William Wyler (Memphis bell, 1944) e John Ford (soprattutto con lo splendido, e assai personale, The battle il secondo analizzando al rallentatore un cortometraggio delle origini in Tom, Tom, the piper's son (1969); Shirley Clarke ritrasse la ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] rocce rosa rosse e ruggine della Monument Valley a cui John Ford ritorna per The searchers (1956; Sentieri selvaggi). Cominciò a Sessanta
Il nuovo decennio si aprì fra le ombre sanguigne di Peeping Tom (1960; L'occhio che uccide) di M. Powell e ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] ), Lindsay Anderson (The sporting life, 1963), Tony Richardson (Tom Jones, 1963), spesso tratti da testi di John Osborne, Alan , si sono mossi molti altri giovani registi, come Francis Ford Coppola (Apocalypse now, 1979, il trittico di The godfather ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] Fonda di Grapes of wrath (1940; Furore) di John Ford. Questa tendenza giunse a compimento nel dopoguerra con il Neorealismo italiano danno origine a fenomeni di venerazione e imitazione, come Tom Cruise, Johnny Depp, Brad Pitt e Leonardo DiCaprio.
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Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] tutto maschile, fra un vecchio (Paul Newman) e un giovane (Tom Cruise) nel mondo del biliardo, inteso come aperta allusione al York stories (1989), diretto anche da Woody Allen e Francis Ford Coppola. In un altro capolavoro, Goodfellas, S. è ...
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Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] registi come Derek Jarman, Martin Scorsese, Francis Ford Coppola e Brian De Palma hanno esplicitamente riconosciuto il di P. era tutt'altro che sopito e nel 1960 realizzò Peeping Tom, thriller a basso costo su un assassino che riprende le sue vittime ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] primitivo montaggio e la dissolvenza incrociata. L'ambizioso Uncle Tom's cabin (1903) di diciotto minuti, la prima riduzione con Joseph Golden, nonché molti altri diretti insieme a Hugh Ford, tra cui il kolossal The eternal city (1915), girato a ...
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lustrinato
agg. Ornato, ricoperto di lustrini. ◆ Il laico [Tom] Ford è diventato l’indiscusso sacerdote del lusso proprio quando il credo minimalista ha cominciato a fare proselitismo. Imperversano ragazze e giovanotti esangui in abiti fin...
stiloso
agg. Che ha stile, eleganza; in particolare, raffinato nella scelta del vestiario e degli accessori alla moda. ◆ Toni Dallara, dicono, è un buon discesista, molto veloce, se non stiloso. Lo aiuta il peso, evidentemente. (Remo Grigliè,...