Uomo politico russo (n. 1645 - m. convento di Soloveck 1729). Si distinse nella campagna di Azov (1696); inviato (1697) in Italia da Pietro I a studiarvi i sistemi marittimi, lasciò un interessante diario. Residente russo a Costantinopoli (1701-12), appoggiò abilmente la politica balcanica di Pietro il Grande. Consigliere ascoltato dello zar, lo accompagnò in Olanda, Francia e Germania (1716); infine ...
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Generale russo (n. 1770 - m. Ginevra 1857), si segnalò nella campagna di Polonia (1807), resistendo strenuamente sul Bug e sul Narew contro L.-N. Davout; quindi si distinse a Eylau, Friedland, Ostrovno e alla Moscova; lottò infine a Kulm contro D. Vandamme; dopo le campagne contro Napoleone entrò nel servizio diplomatico ...
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Scrittore bulgaro (Pirdop, Sofia, 1865 - Sofia 1943). Studiò a Mosca, dove aderì alle idee di L. N. Tolstoj e N. K. Michajlovskij, maturando una vocazione narrativa di stampo populista (Razkaz za lelja [...] Gena "Racconto di zia Gena", 1890; Djadovata Slavčova unuka "La nipote di nonno Slavčo", 1917). Dopo una lunga parentesi in cui si dedicò alla politica, pubblicò opere autobiografiche (Preživjanoto "La ...
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Seconda moglie (n. 1684 - m. Pietroburgo 1727) di Pietro il Grande, che la sposò nel 1712, ebbe efficace e benefica influenza sul marito. Morto Pietro (1725), salì al trono grazie all'appoggio di D. Menšikov, [...] P. A. Tolstoj e F. M. Apraksin contro la vecchia aristocrazia russa che sosteneva Pietro, figlio minorenne dello zarevič Alessio. Inadatta al governo, si fece dominare da Menšikov di cui cercò tuttavia di limitare l'arbitrio. In politica interna ...
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TROYAT, Henri
Paola Ricciulli
(pseud. di Tarassov, Lev; App. III, II, p. 987)
Scrittore francese, membro dell'Académie Frana̧ise dal 1953. Scrittore prolifico ma sempre rigoroso, ha costantemente goduto [...] du Nord, 1981, trad. it., 1983; Nicolas II: le dernier tsar, 1991) e di scrittori che considera i propri maestri (Tolstoj, 1965, trad. it., 1969; La vie passionnée de Gogol, 1971; Marie Karpovna, 1984, trad. it., 1985; Tourgueniev, 1985; Flaubert ...
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Insieme di dottrine e movimenti che condividono, al di là delle differenze, alcune convinzioni fondamentali, quali l'individualismo radicale sul piano etico-politico, che conduce al rifiuto di ogni forma [...] teoria e nella pratica, da M. Bakunin e da P. Kropotkin, oltre che celebrato, nel campo letterario, da L. Tolstoj. Esso si risolve nell’idea di un estremo decentramento dei poteri amministrativi della società perché i lavoratori possano organizzare ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] A. Grigor´ev.
Il teatro conosce una nuova fioritura nella seconda metà del secolo, con il dramma storico di A.K. Tolstoj, la satira crudele di A. Suchovo-Kobylin, la commedia psicologica di I. Turgenev. Il nuovo genere di commedia di A. Ostrovskij ...
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Generale russo (Pietroburgo 1745 - Bunzlau, Slesia, 1813); si segnalò nelle campagne contro i Polacchi (1764-69), e in quelle contro i Turchi (1770 e 1784); fu quindi ambasciatore a Costantinopoli (1793), [...] , fin oltre la Beresina; poco dopo venne a morte. n La figura di K. campeggia nel romanzo Guerra e pace di L. Tolstoj (1878), quasi simbolo di un eroismo semplice, naturale nella sua umanità, in contrapposto a quello tronfio e retorico di Napoleone. ...
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Scrittore e uomo politico (Firenze 1749 - Löbichau, Sassonia, 1809). Scolopio, poi (1774) semplice chierico secolare e abate, prof. nell'univ. di Modena (1772-82). Presentato dal principe Lubomirski al [...] la Russie, subirono sensibili modificazioni (1805) da parte di Pitt, furono accantonati dopo la pace di Tilsit, e finirono col prevalere, sia pure solo in parte, nel congresso di Vienna. Tolstoj ha raffigurato P. nell'abate Mario di Guerra e pace. ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] slavo", 1885-86), in cui propugna anche la creazione di un grande impero slavo con centro a Costantinopoli; per quelle morali, Naši novye christjane F. M. Dostoevskij i graf. Lev Tolstoj ("I nostri nuovi cristiani F. M. D. e il conte L.T.", 1882). ...
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tolstoiano
agg. – Dello scrittore russo Lev Nikolaevič Tolstoj 〈talstòi〉 (1828-1910): l’opera t.; i racconti, i grandi romanzi t.; l’ideologia, la religiosità, la poetica tolstoiana. Come sost., ammiratore, fautore, seguace di Tolstoj: i tolstoiani...
tolstoismo
s. m. – Il complesso delle convinzioni etiche, religiose, sociali e politiche, della poetica artistica e della tecnica narrativa di Lev Nikolaevič Tolstoj (v. la voce prec.).