Critico e filosofo polacco (Nowosiolki, Minsk, 1861 - Vilnius 1938). Influenzato dal pensiero e dalla letteratura russa, in corrispondenza epistolare con L. N. Tolstoj, come critico letterario si oppose [...] all'estetismo della "Giovane Polonia". Studioso comparatista delle correnti di pensiero slave, andò avvicinandosi a posizioni irrazionaliste, espresse in una delle sue opere principali, Mesjaniści i słowianofile ...
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Pensatore russo (n. 1828 - m. Mosca 1903). Visse modestamente e asceticamente, tutto dedito alle sue meditazioni, le quali suscitarono l'interesse e l'ammirazione di altissimi spiriti, come V. Solov´ëv, [...] F. Dostoevskij, L. Tolstoj, che ne subirono l'influenza. Secondo il F., la filosofia deve cessare di essere oggettiva e intellettualistica e diventare attiva e "proiettiva", deve cioè tendere a trasformare la conoscenza in "progetto d'un mondo ...
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Letterato russo (Belgorod 1828 - San Pietroburgo 1896). Collaboratore di Vremja, scrisse alcuni articoli polemici contro N. G. Černyševskij, D. I. Pisarev e altri, e i notevoli Kritičeskija stati ob I. [...] S. Turgeneve i L. N. Tolstom ("Saggi critici su I. S. Turgenev e L. N. Tolstoj", 1885-95). Si occupò anche di filosofia (Filosofskie očerki "Saggi filosofici", 1895). ...
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Filosofo lettone (Riga 1909 - Oxford 1997) naturalizzato britannico. Emigrato in Inghilterra nel 1920, professore a Oxford (1957-67), negli USA (1966-71) e di nuovo a Oxford. Interessato ai problemi della [...] environment (1939); The hedgehog and the fox (1953) in cui B. illustra la complessa personalità di Tolstoj attraverso un'analisi delle sue teorie storiche; Historical iuevitability (1954) contro una interpretazione deterministica della storia, The ...
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Scrittore e filosofo russo (Mosca 1884 - Monaco 1965). Prima della rivoluzione pubblicò alcune opere filosofiche (Tragedija tvorčestva "La tragedia del processo creativo", 1910; Tragedija mističeskogo [...] argomento (Mysli o Rossii "Pensieri sulla Russia", 1923-28; Der Bolschewismus und christliche Existenz, 1959; Dostojewskij und Tolstoj, 1961; Mystische Weltschau, 1964), un romanzo autobiografico in lettere (Nikolaj Pereslegin, 1929), in cui il tema ...
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Pseudonimo del filosofo russo Lev Isaakovič Švarcman (ted. Schwarzmann; Kiev 1866 - Parigi 1938). Dopo aver studiato a Kiev e a Mosca, si stabilì a Pietroburgo; esiliato nel 1922, si rifugiò a Parigi, [...] indifferente alle nostre opere. Opere principali: Dobro v učenii Tolstogo i Nietzsche ("Il bene nella dottrina di Tolstoj e di Nietzsche", 1900); Dostoevskij i Nietzsche. Filosofija tragedii ("Dostoevskij e Nietzsche. La filosofia della tragedia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] in lui un ideale ‘eroico’ di vita e di creazione artistica) fa seguito il più meditato interesse per Giacomo Leopardi, Lev N. Tolstoj ed Henrik Ibsen (oltre che per i tragediografi greci, i Vangeli e la musica di Ludwig van Beethoven). Sul piano più ...
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LAMANNA, Eustachio Paolo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Matera il 9 ag. 1885 da Angiolo e Bruna Pizzilli. Studiò all'Università di Firenze dove si laureò in lettere e in seguito in filosofia sotto la [...] W. Wundt a W. James a É. Durkheim, oltre agli autori filosofici, e non trascurando un'attenzione per la letteratura (L. Tolstoj).
Il L. è guidato nella sua indagine sulla natura della religione da almeno due esigenze di conciliazione. Da una parte ha ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] modo realisti possono essere considerati, per citare i maggiori, A. Manzoni e I. Nievo, N. Gogol´, F. Dostoevskij e L. Tolstoj, W. Thackeray e C. Dickens, G. Büchner e T. Fontane. Quel che distingue il r. dell’ultimo Ottocento dalle precedenti fasi ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] ritiene, malgrado tutto, il nuovo mondo, il retaggio più alto della grande cultura borghese: da Goethe a Heine, da Balzac a Tolstoj, da Lessing a Hegel.
I suoi singoli libri sono le tessere di un solo grande mosaico. Il problema centrale è quello ...
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tolstoiano
agg. – Dello scrittore russo Lev Nikolaevič Tolstoj 〈talstòi〉 (1828-1910): l’opera t.; i racconti, i grandi romanzi t.; l’ideologia, la religiosità, la poetica tolstoiana. Come sost., ammiratore, fautore, seguace di Tolstoj: i tolstoiani...
tolstoismo
s. m. – Il complesso delle convinzioni etiche, religiose, sociali e politiche, della poetica artistica e della tecnica narrativa di Lev Nikolaevič Tolstoj (v. la voce prec.).